Il tracciato dell'EPrix di Tokyo

FE, rischio pioggia per gli EPrix di Tokyo. PitBoost con numeri diversi di giri tra gara 1 e 2

di Mattia Eccheli
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TOKYO – Per anni baciata dal sole, in questa stagione 11 la Formula E deve fare i conti con la pioggia, che potrebbe caratterizzare anche il fine settimana di Tokyo, dove sabato e domenica si corrono gli ePrix 8 e 9. Con l'acqua – che a seconda delle previsioni è intensa o molto intensa, soprattutto sabato – e con il mare a ridosso del circuito del Big Sight della capitale giapponese l'espressione “giro di boa” è quella giusta: il calendario è articolato su 18 prove

«Per chi guarda sarà uno spettacolo, ma per chi guida un po' meno», sorride Sergio Sette Camara, il brasiliano pilota di riserva della Nissan. Del resto, anche per essere più sostenibile dal punto di vista ambientale, la Formula E ha scelto di mettere a disposizione delle scuderie gomme con una sola mescola, quella All Season, che "soffre" quando l'asfalto è molto bagnato. Gli stessi box, strutture mobili e che per quanto solide e ben installate, sono oggetto di qualche timore in caso di precipitazioni forti. L'acqua non è amica dei circuiti elettrici e la configurazione del tracciato sembra non aiutarne il deflusso, almeno sulla base dell'esperienza della passata stagione quando un violento temporale aveva spazzato il circuito il giorno prima della gara.

Per la terza volta in questo campionato, sabato a Tokyo verrà impiegato il PitBoost, il passaggio obbligatorio ai box per il rifornimento di energia programmato solo negli eventi doppi: il maltempo potrebbe non essere “amico” di questa funzione, pensata sia per dimostrare le potenzialità dell'alimentazione elettrica (una ricarica di 3,8 kWh in 30'') sia per movimentare le gare.

Ma, suggerisce Phil Charles, il vice team principal della Ds Penske, rispetto a Jeddah e a Montecarlo, a Tokyo il ricorso al PitBoost sarà diverso: «In Arabia Saudita e nel Principato – sottolinea – il numero dei giri tra gara uno e due era lo stesso. Qui in Giappone, invece, sono previste 35 tornate al sabato e tre in meno la domenica. La gestione dell'energia sarà più complicata e anche le strategie. Avremo delle cose da imparare». La versione ufficiale è per tutti questa, ma quella ufficiosa è che le molteplici sfide e le previste complicazioni sono esattamente quelle che attizzano ingegneri e tecnici, quelli chiamati poi dalle case automobilistiche a trasferire l'esperienza agonistica in algoritmi in grado di migliorare l'efficienza dei veicoli stradali di serie.

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venerdì 16 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 10:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA