Ferrari 499P Modificata

Ferrari 499P Modificata, ispirata dalle vittorie di Le Mans direttamente allo show di Imola

di Michele Montesano
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IMOLA – Vederle allineate, una di fianco all’altra, lungo la pit-lane del circuito romagnolo evoca subito i dolci ricordi di Le Mans. Osservare le dieci Ferrari 499 Modificata affrontare il circuito di Imola scollinando alle Acque Minerali per poi scomparire verso la Variante Alta è uno spettacolo che ha catalizzato sicuramente gli spettatori, giunti numerosi in occasione delle Finali Mondiali Ferrari di Imola. Il programma Sport Prototipi Clienti è infatti un altro obiettivo pienamente raggiunto dagli uomini del Cavallino Rampante che, a distanza di un anno, sono riusciti a trasformare un sogno in una bellissima realtà.

Presentata in occasione delle Finali Mondiali Ferrari dello scorso anno, svoltesi sul circuito del Mugello, la 499P Modificata ha concluso la sua prima stagione in pista riscuotendo un grande successo tra i clienti del Cavallino Rampante, con una partecipazione in costante crescita. Le dieci vetture in attività sull’Autodromo intitolato a Enzo e Dino Ferrari sono, infatti, destinate sicuramente a crescere nell’arco della prossima stagione.

Il nuovo programma, denominato Sport Prototipi Clienti, ha preso il via lo scorso marzo grazie al dipartimento Corse Clienti di Ferrari con la 499P Modificata che è andata ad affiancare il consolidato programma F1 Clienti. Come per le monoposto di Formula 1 e le Ferrari XX, le sessioni in pista non sono competitive, ma riservate a un’élite di appassionati disposti a investire una cifra superiore ai 5 milioni di euro per possedere una delle pochissime unità prodotte.

Ma se per le Formula 1 parliamo di vetture di fine anni ’90, passando all’epopea targata Michael Schumacher, fino ad arrivare alle monoposto più recenti ma di almeno tre anni fa (in ottemperanza anche al regolamento voluto dalla FIA), per la 499P Modificata si tratta di una vettura strettamente derivata dall’Hypercar che ha conquistato due 24 Ore di Le Mans consecutive e che attualmente è in lizza per la conquista del titolo nel Mondiale Endurance.

Il nome stesso di questa vettura evoca le emozioni di guida che solo una Ferrari può offrire, puntando a stabilire un nuovo standard per le prestazioni in pista. Secondo quanto raccontato dagli ingegneri Ferrari, l’idea di creare la 499P Modificata è nata proprio dall’entusiasmo scaturito dalla vittoria della 24 Ore di Le Mans dello scorso anno. A differenza del tradizionale Programma XX, basato sulle supercar stradali di Maranello, per la prima volta i tecnici hanno sviluppato una vettura già nata per le competizioni, innalzandone ulteriormente le prestazioni, senza le limitazioni imposte dai regolamenti del WEC.

Se a un primo sguardo la 499P Modificata può sembrare identica alla sua controparte da gara, con le stesse forme scolpite dal Centro Stile e affinate nella galleria del vento, la vera evoluzione è nascosta sotto il cofano. Il motore 3.0 V6 biturbo, derivato dalla 296 GT3, è stato ottimizzato per ridurne ulteriormente il peso, mentre la parte endotermica lavora in sinergia con un sistema ERS da 800 V e un motore elettrico capace di fornire fino a 200 kW (272 Cv) sull’asse anteriore.

A differenza della versione da competizione, nella 499P Modificata la potenza dell’asse anteriore è sempre disponibile, rendendola di fatto una vettura a trazione integrale permanente. Questo non solo aumenta la sicurezza e la stabilità, ma anche le emozioni di guida, specialmente per i piloti meno esperti.

In pista, si sa, la potenza non è mai abbastanza, e la 499P Modificata non delude. Con una potenza combinata di 870 Cv grazie al sistema “Push To Pass”, che aggiunge 120 kW per sette secondi tramite un pulsante sul volante, questa Hypercar è in grado di effettuare sorpassi in pieno rettilineo con facilità. Lo sviluppo della vettura è stato curato dal sei volte vincitore della 24 Ore di Le Mans, Oliver Beretta, che ha contribuito con la sua esperienza per affinare al meglio il setup e la dinamica della vettura.

L’obiettivo era ottenere un equilibrio perfetto tra prestazioni estreme e facilità di utilizzo, poiché la vettura è destinata a piloti gentleman. Per garantire il massimo delle prestazioni, Pirelli ha sviluppato appositamente degli pneumatici derivati da quelli utilizzati in Formula 1.

Un programma così esclusivo prevede anche un grande riserbo sui possessori di tali gioielli su ruote. I membri, di questa sorta di club, sono già possessori di altri programmi Ferrari quindi già avvezzi a gestire vetture potenti come le XX o le F1. Tuttavia per prepararli al meglio, anche all’uso del sistema ibrido, scendono in pista degli istruttori di eccezione come lo stesso Beretta, o il pluri-tritolato in GT Andrea Bertolini.

In vista della prossima stagione le 499P Modificata sfrecceranno sui tracciati più iconici del panorama motoristico internazionale. Partendo da Jeddah, a inizio febbraio, passando dal Tempio della Velocità di Monza al cittadino di Miami, senza tralasciare il Fuji e Spa-Francorchamps, solo per citarne alcuni. L’ultimo appuntamento andrà in scena proprio al Mugello, in occasione delle Finali Mondiali Ferrari dal 21 al 26 ottobre 2025, sul circuito da cui è nato questo nuovo capitolo del Cavallino Rampante.

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Martedì 22 Ottobre 2024 - Ultimo aggiornamento: 13:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA