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La Ferrari è in piena corsa per il titolo costruttori, con la McLaren avanti solo di 24 punti, ma con l'avvicinarsi della fine del mondiale 2024, che vedrà la conferma di Charles Leclerc e l'uscita di scena Carlos Sainz, Las Vegas è stata teatro di una polemica rovente tra i due piloti, pur entrambi impegnati nella rimonta, possibile nelle ultime due gare. A accendere la scintilla dopo il gp che ha visto lo spagnolo chiudere al terzo posto davanti al monegasco, è stato quest'ultimo, con un duro sfogo al team radio nei confronti del compagno di scuderia, reo a suo dire di non aver rispettato gli accordi presi. «Essere gentili mi frega sempre - ha detto Leclerc, tra quale parolaccia -. E non si tratta nemmeno di essere gentile ma è solo rispettoso. So che dovrei stare zitto, ma a un certo punto questo fa sempre la stessa cosa...". Sceso dalla monoposto, Leclerc ha aggiunto: «Non sono contento di Carlos, Ci sono delle cose che ci diciamo e oggi sono andate in modo diverso ma va è andata così.
Per il titolo costruttori il terzo e quarto posto vanno bene, ma per il mondiale piloti mi dispiace un po' perchè battagliando con Norris per il secondo posto». La questione riguardava il comportamento di Sainz prima e dopo il primo pit stop, quando lo spagnolo non avrebbe dato il passo al monegasco e quindi sorpassato appena dopo il rientro in pista. «So che ora devo contare su di me - ha affermato infine Leclerc - fare meglio in qualifica e fare tutto in modo perfetto, mi concentrerò su me stesso provando a massimizzare tutto». Sainz non ha voluto parlare pubblicamente della questione: «Ho degli accordi con la squadra e con Charles, e non parlo ai media per creare polemiche - ha detto - Discuteremo insieme di quanto accaduto. Non credo ci sia bisogno di chiarirci pubblicamente, sono questioni interne». Il team principal, Frederic Vasseur, ha glissato sulla vicenda, sottolineando che entrambi i piloti erano sotto pressione. «Per loro era una gara molto difficile, all'inizio perdevano tanto e volevano entrare entrambi nel box. C'era tanta pressione, ma finora non ho parlato con loro - ha detto -.
Ora bisogna che ci concentriamo sulla prossima gara. In questa c'è stata una limitazione dei danni, ma noi dobbiamo segnare più punti di tutti gli altri e non accontentarci di limitare i danni se vogliamo mantenere aperta la lotta» per il titolo costruttori. «La prossima settimana si corre in Qatar, su una pista che sulla carta non è tra le migliori per noi. Ci sarà una Sprint e quindi ancora più punti in palio: come squadra dobbiamo fare un lavoro migliore di quanto fatto oggi», ha concluso Vasseur, facendo capire di non aver apprezzato l'accaduto, nei fatti e nelle parole. L'impegno ravvicinato e l'obiettivo importante impongono che la polemica sia presto messa da parte.