Ferrari F40, storia della supercar protagonista nel debutto di Hamilton. È l'ultima vettura creata sotto la supervisione del Drake
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IMOLA – Come da tradizione i protagonisti del Ferrari Challenge Europa, Nord America, UK e Giappone, si sono dati appuntamento alle Finali Mondiali per decretare il vincitore di ciascuna categoria. Ad aprire le danze sull’Autodromo intitolato a Enzo e Dino Ferrari è stata la Coppa Shell AM. È toccato a Eric Cheung, portacolori del team Formula Racing, sollevare il trofeo del vincitore. A giocare un ruolo decisivo è stato un errore di Roland Hertner che, dopo aver superato Cheung e preso la testa della corsa, è finito fuori pista consegnando di fatto la vittoria al rivale.
La gara è partita con un asfalto leggermente umido, per via dell’abbondante pioggia caduta nel corso della notte. Scattato dalla pole, Cheung ha mantenuto il comando nelle prime fasi. Tuttavia, nelle impegnative curve delle Acque Minerali, Hertner ha sfruttato una traiettoria perfetta per sorpassare Cheung già al primo giro. Preso il comando, l’alfiere del Gohm Motorsport-Engstler ha subito allungato dimostrando una maggiore confidenza con la pista viscida e scivolosa. Al contrario Cheung sembrava meno a suo agio nelle condizioni di bagnato-umido, tanto da trovarsi presto sotto pressione anche da parte di Jan Sandmann (Kessel Racing) che ha cercato di attaccarlo per la seconda posizione.
Nelle prime battute, il trio composto da Hertner, Cheung e Sandmann è riuscito a guadagnare un discreto margine sugli altri inseguitori, con Zois Skrimpias (Ineco - Reparto Corse) in quarta posizione che tentava di tenere il passo. Al terzo giro, però, la gara ha subito una svolta decisiva: Hertner, che fino a quel momento sembrava destinato a un trionfo sicuro, ha commesso un errore fatale. Il pilota tedesco, che stava aumentando il suo distacco sugli inseguitori, è uscito di pista rimanendo insabbiato nella via di fuga delle Acque Minerali. L'incidente ha costretto la direzione gara a far intervenire la Safety Car per rimuovere la Ferrari 296 Challenge ponendo, così, fine alle speranze di vittoria di Hertner.
Con il ritiro del suo principale rivale, Cheung ha ereditato il comando della gara. Al riavvio il portacolori del team Formula Racing ha iniziato a spingere con decisione cercando, così, di costruire un distacco sugli inseguitori. Sandmann, che nel frattempo aveva consolidato la seconda posizione, e Skrimpias hanno faticato a tenere il passo. Tuttavia, nella fase finale della corsa, Sandmann ha iniziato a ridurre progressivamente il gap su Cheung approfittando di una pista che andava man mano asciugandosi.
Nonostante il ritmo incalzante del pilota di Kessel Racing, Cheung è riuscito a mantenere la testa della corsa fino alla fine. Negli ultimi giri, il margine tra i due si è ridotto a soli due decimi, ma Cheung ha tagliato il traguardo per primo laureandosi campione del mondo della Coppa Shell Am. Sandmann ha concluso in seconda posizione, mentre Skrimpias ha completato il podio chiudendo terzo dopo una gara in solitaria.
Nella Top 5 hanno trovato spazio anche Henrik Kamstrup, al volante della 296 Challenge del Formula Racing, e Andreas König, quinto con la Ferrari gestita dal Gohm Motorsport – Haupt Racing Team. L’alfiere del team Cornes Osaka Norikazu Shibata ha chiuso sesto precedendo Shintaro Akatsu, settimo dopo un lungo duello con Hassan Dabboussi. La Top 10 è stata completata da Andrea Levy, al volante della 296 griffata Rossocorsa, e il portacolori del Kessel Racing Stephen Earle.
Finali Mondiali Ferrari Imola – Coppa Shell Am: Risultati Gara