Leclerc con Hamilton a fine gara

GP Baharein, Leclerc: «Deluso ma torneremo più forti». Hamilton: «Doveva vincere la Ferrari»

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SAKIR - Ha tenuto strette le mani sul volante della SF90 con la testa del campione vero. Perché a 21 anni, alla stagione d’esordio in Ferrari, quando domini un gp e lo vedi scappar via per le bizze della macchina, la rabbia e la frustrazione ci sarebbero state. E invece Charles Leclerc la stoffa del predestinato l’ha tirata fuori proprio mantenendo la calma in quei dieci giri beffardi, in cui l’altalena di emozioni lo ha spinto dalla gioia del trionfo all’incubo di finire addirittura fuori dal podio. Terzo posto salvo per il giovane ferrarista, che ammette l’amarezza del giorno che doveva essere il suo.

«Sono molto deluso. Quanto avvenuto è un peccato ma questo fa parte delle corse e noi torneremo più forti» la promessa del monegasco, arrivato in Ferrari per sostituire Kimi Raikkonen e affiancare Sebastian Vettel. Nessun dubbio per il team di chi fosse la leadership in scuderia (spetta al tedesco quattro volte campione del mondo): ma certo è che dopo due gp e quello del Bahrain che ha mostrato la maturità di Charles a dispetto degli anni magari le gerarchie possono anche cambiare. Vettel il danno a Sakhir se lo è fatto con le sue mani, andando in testacoda prima degli incredibili giri finali. «Sono contento della mia prestazione perché il team ha fatto un lavoro fantastico per recuperare dopo l’Australia - ha aggiunto Leclerc -. Abbiamo avuto anche fortuna in una situazione sfortunata. Io non guardo al risultato, ma alle cose che posso fare meglio».


E gli rende onore il campione della Mercedes, Lewis Hamilton che si è preso la vittoria in Bahrain mostrando comunque che sul piano dell’affidabilità la sua di macchina è superiore. «È stata una gara difficile, la Ferrari meritava di vincere» ammette il campione iridato. «Siamo stati fortunati ma bisogna saper prendere le opportunità quando capitano» ha aggiunto il pilota Mercedes, che prevede per Leclerc il meglio: «Questo ragazzo ha tante vittorie nel suo futuro». In casa Ferrari non si fa troppa festa e il team principal Mattia Binotto vede il bicchiere mezzo vuoto. «È una doppietta mancata. Sono cose che possono capitare, ma bisogna dire che ci è mancata affidabilità e su questo dobbiamo lavorare» insiste sul tasto dolente. «Ci sono tante cose positive, dalla prestazione alla reazione avuta dopo l’Australia. Leclerc aveva voglia di fare bene e si vedeva. Mi spiace per lui, ma si impara anche da questo». E Leclerc ha mostrato di saperci fare anche nelle avversità.

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Lunedì 1 Aprile 2019 - Ultimo aggiornamento: 11:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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