Un EPrix della stagione scorsa

FE, da lunedì i test a Valencia in vista della Stagione 8 con Giovinazzi al volante della Dragon. Novità nel calendario e nelle qualifiche

di Mattia Eccheli
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VALENCIA – Una scuderia in meno, ma una gara in più. Due macchine in meno, ma quattro città in più, tre delle quali inserite per la prima volta nel calendario. La stagione 8 della Formula E, con 16 ePrix la più lunga di quelle programmate finora, chiude un'era: quella quelle monoposto Gen2 e dei costruttori premium tedeschi. Audi e Bmw hanno già lasciato, mentre Mercedes, che pure è campione in carica, abbandonerà il circuito alla fine del campionato che comicnia il 28 gennaio in Arabia Saudita, lungo la rodata pista di Diriyah nei pressi della capitale.

Il circuito Ricardo Tormo di Valencia ospita il consueto prologo con i test ufficiali in programma fra lunedì 29 novembre e giovedì 2 dicembre. Al via ci saranno 22 piloti e non più 24. La casa dei Quattro Anelli, almeno per ora, non è stata rimpiazzata, mentre l'americana Andretti andrà avanti anche senza il supporto della Bmw. Orfani dei rispettivi datori di lavoro sia Lucas di Grassi, già campione del mondo con Audi, sia Maximilian Günther sia Jake Dennis, già vincitori di ePrix con la casa bavarese, sono rimasti nella Formula E. Il brasiliano si è accasato a Montecarlo con la Rokit Venturi, il tedesco è stato ingaggiato dalla Nissan eDams al posto di Oliver Rowland trasferitosi alla Mahindra, mentre il britannico (terzo della generale della passata stagione) è rimasto con il team americano, dove è stato raggiunto da Oliver Askew, pilota della Florida con esperienza nella IndyCars.

L'Italia torna ad essere rappresentata anche in pista (e non più solo ai box) a quattro anni di distanza dall'ultima volta (Luca Filippi era stato schierato dalla Nio nel campionato 2017/18) grazie ad Antonio Giovinazzi. Il circuito elettrico non è certo la prima scelta del pilota pugliese, che è stato costretto a correre ai ripari dopo lo sgarbo dell'Alfa Romeo in Formula 1. Il ripiego a zero emissioni può rappresentare l'occasione del riscatto. Giovinazzi raggiunge il brasiliano Sergio Sette Camara alla Dragon Penske.

Le novità del calendario sono gli appuntamenti di Vancouver in Canada, di Jakarta in Indonesia e di Seul in Corea del Sud (13 e 14 agosto, le gare finali), una collocazione che continua a far ipotizzare un possibile interesse del gruppo Hyundai per la Formula E, peraltro sempre smentito con forza. Restano ancora da ufficializzare le città che ospiteranno il quarto e il quinto ePrix: quelli del 5 e del 19 marzo (il secondo si correrà sicuramente in Cina). La gara di Roma del 9 aprile sarà la prima europea.

Sul fronte del regolamento, cambia radicalmente il sistema di qualifica con i piloti suddivisi in due gruppi con 10 minuti tempo per ogni monoposto per realizzare il miglior tempo. I migliori quattro di ogni sessione si contendono poi la pole in sfide ad eliminazione diretta. La durata degli ePrix è stata confermata in 45 minuti, ma in caso di interruzioni potrà venire prolungata fino ad un massimo di 10 minuti. La potenza massima disponibile passa da 200 a 220 Kw e arriva a 250 nei periodi di attack mode.

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Sabato 27 Novembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 13:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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