Jake Dennis sulla Andretti motorizzata Porsche ha vinto il primo ePrix della nona stagione di Formula E

Trionfa Dennis (Andretti) nel primo E-Prix in Messico della Gen3 davanti a Wehrlein (Porsche) e Di Grassi (Mahindra)

di Mattia Eccheli
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CITTÀ DEL MESSICO – Con la nuova monoposto Gen3 Jake Dennis ha vinto il primo ePrix della nona stagione di Formula E. Seppur parzialmente anche per “interposta scuderia”, la Avalanche Andretti, la Porsche ha centrato una doppietta come lo scorso anno dato che fornisce la macchina al team americano. La casa tedesca ha piazzato quattro macchine fra le prime sette e contando anche i tre interventi della Safety Car, che è Taycan Turbo S, ha trasformato la corsa in una passerella. Per effetto della bandiera gialla ai 36 giri previsti ne sono stati sommati altri 5.

La prova inaugurale del campionato elettrico è stata tuttavia piuttosto monotona, se si escludono le ultime concitate tornate con i ripetuti assalti di André Lotterer (Andretti) al quarto posto. Incidenti a parte (Robin Frijns, Abt Cupra, è andato a sbattere quasi subito, sorte che è poi toccata anche a Edoardo Mortata con la Maserati Tipo Folgore), i sorpassi sono stati pochi e nemmeno troppo spettacolari. Quello più importante è stato firmato proprio da Dennis, che ha approfittato di un errore di Lucas Di Grassi, il brasiliano che aveva conquistato la pole proprio a spese del giovane britannico, per soffiargli la testa della gara e precedere Pascal Wehrlein (Tah Heuer Porsche). L'ex pilota di Formula 1 si è confermato sul podio: un anno fa a Città del Messico era scattato dalla pole e aveva vinto davanti all'allora compagno di squadra Lotterer, che ha chiuso quarto.

La bandiera a scacchi è stata sventolata prima a Dennis, poi al tedesco e quindi al brasiliano della Mahindra: solo con lui la macchina indiana è apparsa competitiva. In qualifica come in gara la vera grande sorpresa è stato il solo debuttante di questa stagione, Jake Hughes, ingaggiato dalla esordiente Neom McLaren, che aveva rilevato la scuderia Mercedes dopo l'addio alla Formula E alla fine dell'ultimo campionato. Il britannico è stato “battezzato” da Lotterer che nel finale gli è rimasto incollato fino a scavalcarlo. In ogni caso, il suo quinto posto è eccellente. La Porsche andata “peggio”, si fa per dire, è stata la 99X Electric affidata a Antonio Felix Da Costa, giunta settima: un risultato che altri team avrebbero sottoscritto anche per una sola vettura. Prima di lui Sébastien Buemi (Envision, cliente di Jaguar) che sembra aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori. Nella Top 10 anche Mitch Evans (Jaguar Tcs), Nick Cassidy (Envision) e Stoffel Vandoorne (Ds Penske). Pur con piazzamenti meno prestigiosi rispetto alla casa di Zuffenhausen, la Jaguar archivia la trasferta con tre auto fra le prime nove.

Nel finale le monoposto superstiti del gruppo Stellantis hanno riscattato almeno in parte una qualifica non meno che opaca (Jean Eric Vergne, undicesimo, era stato il migliore). Il campione in carica, Vandoorne, ha chiuso decimo, seguito da Maximilian Günther (Maserati), il più veloce nei test di Valencia, e da Vergne (Ds Penske). Fra due settimane, il 27 e 28 gennaio, la Formula E sarà di scena in Arabia Saudita sul circuito cittadino della capitale Riad. Dennis ci arriva da leader con 26 punti (suo anche il punto per il giro veloce) seguito a quota 18 da Wehrlein e Di Grassi (sono compresi i 3 della pole).

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Domenica 15 Gennaio 2023 - Ultimo aggiornamento: 17-01-2023 15:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA