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EPrix Città del Messico, i 31'' che hanno cambiato la gara, acuto di Rowland (Nissan) davanti a tre Porsche
EPrix Città del Messico, a Wehrlein anche la seconda pole stagionale, suo il "derby" Porsche con da Costa che vale 3 punti
CITTÀ DEL MESSICO – La Formula E, il mondiale elettrico che si disputa sotto l'egida della Fia, non si distingue per la tempestività, almeno per quanto riguarda le penalità e le sanzioni, con provvedimenti tutt'altro che di secondaria importanza come la squalifica del vincitore arrivati ore dopo la fine della gara e la cerimonia di premiazione. Il secondo ePrix della stagione 11 non fa eccezione. Alla Porsche è stata inflitta una multa di 5.000 relativa alla gara di San Paolo, in dicembre, mentre le scuderie sono state informate con una mail a 48 ore dalla partenza della prova che il tracciato dell'Autodromo Hermanos Rodriguez era stato modificato.
L'ammenda toccata al costruttore riguarda riguarda il mancato funzionamento del sistema di rilevamento degli incidenti quando Nick Cassidy (Jaguar Tcs) aveva centrato la 99x Electric di Pascal Wehrlein. Oltre alla multa, alla casa automobilistica tedesca è stato imposto anche di verificare la corretta operatività del dispositivo su tutte le proprie monoposto (sei in totale), quindi anche la seconda del team ufficiale, ossia quella di Antonio Felix da Costa, e quelle delle squadre clienti Andretti e Cupra Kiro.
Dopo settimane spese a lavorare sulle simulazioni di gara sulla base del percorso noto, a meno di due giorni dalla partenza dell'ePrix di Città del Messico, le scuderie sono state informate giovedì di una modifica al tracciato. Non un dettaglio, visto che si tratta della prima tornata, al termine del rettilineo di partenza. I piloti dovranno adeguare la staccata e, soprattutto, rimodulare l'uscita di curva per evitare conseguenze significative sul consumo di energia. Analisti, tecnici ed ingegneri hanno così dovuto fare gli straordinari per rivisitare la pianificazione della corsa, almeno in quel tratto, dove adesso dovrebbe tuttavia diventare più facile sorpassare (la foto è di Andreas Beil).
La gestione dell'energia sarà importante, ma lo sarà anche quelle degli aggiornati pneumatici Hankook, che sull'asfalto della capitale messicana potrebbero deteriorarsi più velocemente. Sulla tempestività degli steward, seppur con garbo, è intervenuto anche Oliver Rowland (Nissan), uscito in Brasile dalla zona punti nel concitato finale dopo una penalità toccatagli perché in una delle ripartenze aveva occupato la posizione sbagliata: «È frustrante che non mi abbiamo detto niente», ha commentato. Nel frattempo monta anche il dibattio sulla destinazione delle multe, che le scuderie vorrebbero reinvestite nel mondiale e non dirottate alla Fia.