Stellantis, Ficili: «Maserati e Alfa Romeo brand separati, in futuro possibili sinergie»
Luca Pirri (LP Racing): «Felici di vincere con Maserati in tutta Europa, il trionfo di Monza della MC20 GT2 è stata una doppia soddisfazione»
Luca Pirri (LP Racing): «Felici di vincere con Maserati in tutta Europa, il trionfo di Monza della MC20 GT2 è stata una doppia soddisfazione»
JAKARTA – Maximilian Günther e Maserati ci hanno preso gusto. Alla guida della Tipo Folgore il tedesco ha ottenuto la seconda pole consecutiva a Jakarta (nessuno ci era ancora riuscito quest'anno, mentre nel 2022 ce l'avevano fatta Jake Dennis, Nick Cassidy e Edoardo Mortara), dove poco dopo le 10 si disputa l'ePrix numero 11 della nona stagione della Formula E. Anche oggi, come ieri, Günther ha battuto Jake Dennis (Avalanche Andretti, scuderia cliente della Porsche) nel giro decisivo. Sempre come ieri ha stabilito il miglior crono nella tornata che gli è valsa altri 3 punti: sia nel quarto, quando aveva eliminato il campione del mondo in carica Stoffel Vandoorne (Ds Penske), sia in finale è rimasto sotto il minuto e 8 secondo: 1:07.753 contro Dennis.
Il gruppo Stellantis si è dovuto accontentare di 3 sole monoposto nella SuperPole (una in meno di ieri), che il solo Jean Eric Vergne ha mancato, tra l'altro proprio in occasione della centesia gara del marchio francese in Formula E. Edoardo Mortara, con l'altra Maserati Tipo Folgore, era risultato il secondo più veloce dietro al compagno di squadra nel proprio gruppo e aveva cominciato bene la fase degli scontri diretti battendo Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche). I due piloti del costruttore italiano si sono però dovuto affrontare in semifinale (ieri al primo turno).
Nella parte alta del tabellone, Dennis ha liquidato il britannico della Neom McLaren nel quarto affrontando poi il neozelandese Mitch Evans (Jaguar Tcs), che a propria volta si era sbarazzato di Sacha Fenestraz (Nissan). Il costruttore giapponese, che fornisce la stessa McLaren, ha compiuto un passo avanti rispetto a ieri, portando anche una vettura del team ufficiale alla Superpole. Tra Dennis e Evans, il britannico l'ha spuntata per appena un millesimo. Alla vigilia della corsa – che oggi sarà più lunga di due giri (38 anziché 36) – il pilota della Jaguar deve fare i conti con un'altra amarezza, dopo essere stato tamponato ieri in gara dal compagno di squadra Sam Bird, che lo aveva già centrato in India, facendo perdere a entrambi punti importanti.
In Indonesia era attesa la sfida i powertrain di Jaguar, che avevano dominato le gare di San Paolo, Berlino (due) e Monaco, e di Porsche, che avevano primeggiato a Città del Messico, Diriyah (2) e Città del Capo. L'ePrix di sabato ha fatto pendere la bilancia verso le unità della casa tedesche, anche se a sorprendere sono state le monoposto del gruppo Stellantis, che ieri hanno occupato le posizioni 3, 4, 5 e 6. Günther, reduce dal terzo posto di 24 ore fa, ha di nuovo la possibilità di fermare la serie negativa del poleman: l'ultimo riuscito poi a vincere la gara era stato Dennis, il 30 luglio scorso a Londra.