
FE, a tre settimane dagli EPrix di Jeddah anticipata una sessione di 40' di test per i debuttanti
LONDRA – Tenuta segreta fino a poche ore fa, la Formula E ha annunciato giusto tre settimane prima del suo svolgimento una nuova sessione di test per i rookie delle monoposto elettriche. Le ragioni del mistero che ha avvolto l'evento non sono ben chiare, anche perché si tratta di 40 minuti in programma per giovedì 13 febbraio sulla pista di Jeddah, dove il giorno dopo è in programma il primo dei due ePrix sauditi della stagione 11.
Le prove ufficiali riservate ai debuttanti – ossia a piloti che non hanno mai gareggiato in Formula E – sono aperte ai piloti di ogni serie che le scuderie potranno mettere al volante delle nuovo monoposto elettriche Gen3 Evo che accelerano da 0 a 100 km/h in 1,86'' (in 1,82'' da 0 a 60 miglia/h), vale a dire il 30% più velocemente rispetto ai bolidi ibridi di Formula 1. I test seguono quelli dedicati alle sole pilote donne che si erano svolti in novembre (che secondo l'ufficio stampa del mondiale hanno invece avuto luogo in ottobre) alla vigilia dell'inizio della stagione sul circuito di Jarama, a Madrid.
La Formula E ha ufficializzato che le squadre “devono nominare un pilota e assegnare un numero di vettura da corsa sette giorni prima dell'evento”. In pratica se ne saprà di più solo nei prossimi giorni, un po' come per l'evento per influencer immaginato per marzo a Miami, ma non sul tracciato che ospiterà l'ePrix numero 5 il 12 aprile (l'Homestead-Miami Speedway) bensì nei dintorni dello Hard Rock Stadium, per occupare il mese e mezzo rimasto senza appuntamenti per via del mancato appuntamento in Thailandia.
«Per la Fia – ha chiarito Pablo Martino, responsabile del campionato di Formula E - è fondamentale consentire ai piloti di sviluppare la propria carriera attraverso le varie classi del motorsport e Formula E è uno dei più competitivi. Molte delle sue attuali stelle hanno acquisito la loro prima esperienza in Formula E proprio in una di queste sessioni per debuttanti». Non è chiaro quali siano le stelle cui il manager si riferisce perché i piloti più gettonati e vincenti hanno trascorsi in Formula 1, ma è fuori dubbio che simili “prove generali” sono di grande interesse e anche di aiuto per consentire di maturare esperienza in una serie così "specializzata" in cui in questa stagione c'è un solo debuttante, Zane Maloney delle Barbados.