Una monoposto ERT

FE, un fondo Usa rileva la cinese Ert, che diventa Kiro Race: correrà con le monoposto Porsche

di Mattia Eccheli
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LOS ANGELES – La Ert cambia nome e assetto, mentre la Porsche fa tris. Il fondo di investimento americano The Forest Road Company, specializzato nei settori dei media e delle energie rinnovabili, ha reso noto di aver rilevato per intero la scuderia cinese che corre in Formula E e la cui nuova denominazione è Kiro Race. Ha anche ufficializzato di aver raggiunto un accordo con la Porsche, che fornirà le monoposto già a partire dalla prossima stagione, la numero 11, che si apre con i test ufficiali di Valencia (4-7 novembre).

La casa di Zuffenhausen è la prima ad avere due squadre clienti: la Kiro Race si somma alla Andretti ed entrambe disporranno dell'aggiornata Porsche 99X Electric Wcg3 (6 su 22 al via). Si tratta ora di capire se Cupra, che finora supportava la Abt, che ha avviato una collaborazione con Lola e Yamaha, possa restare in Formula E, affiancando una scuderia che utilizza un powertrain interno al gruppo. La Kiro Race gareggerà con licenza statunitense, ma continuerà ad avere la sede operativa nel Regno Unito, a Silverstone.

I nuovi proprietari – il capitale arriva da David Kaplan e Bennett Rosenthal, cofondatori di Ares Management – hanno deciso di puntare sulla Formula E anche grazie all'operazione che ha portato il campionato sotto il pieno controllo della Liberty Global. Hanno sottolineato l'importanza della crescita sostenibile, strategia attorno alla quale ruota il progetto della Formula E. «Forest Road è ben posizionata per generare valore significativo per il team e la Formula E», informa una nota della Kiro Race, che si sbilancia su un impegno a lungo termine.

Il team principal è lo stesso della Ert, ossia Alex Hui: «Per la nostra squadra è veramente un passaggio storico – spiega – Portare un gruppo patrimoniale americano come la Forest Road in Formula E è la testimonianza della crescita del campionato e del potenziale della nostra squadra». Hui non nasconde l'ambizione di «competere ad alto livello», anche grazie all'intesa con Porsche. Per il Ceo della Formula E Jeff Dodds si tratta di uno «sviluppo fantastico»: «Segna l’ingresso di un sofisticato gruppo di investitori con una forte impronta nel settore dello sport e dell’intrattenimento», che dovrebbe consentire alla rassegna di diventare ancora più attrattiva a livello mondiale.

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Martedì 15 Ottobre 2024 - Ultimo aggiornamento: 18:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA