La Mercedes di Rosberg ha dominato il GP d'Ausralia

A Melbourne trionfa la Mercedes di Rosberg
Male la Ferrari, Alonso è 4°, Raikkonen 7°

di Giorgio Ursicino
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MELBOURNE - Inizia nel segno della Stella la nuova era della Formula 1. In Australia la prima vittoria dei bolidi turbo è targata Mercedes con un dominio dall’inizo alla fine della spettacolare W05 di Keke Rosberg.

Deludente la Ferrari che dimostra una buona affidabilità portando entrambe le monoposto in fondo, ma dal punto di vista delle prestazioni non graffia e, nonostante il ritiro di due pezzi da novanta come Hamilton e Vettel, deve accontentarsi di anonimi piazzamenti, il 5° posto di Alonso e l’8° del rientrante a Maranello Raikkonen (in Australia aveva vinto lo scorso anno con la Lotus). Come da pronostico il dominio delle Frecce d’Argento è stato nettissimo, sia in prova sul bagnato che in gara.

Senza l’inconveniente di Hamilton subito in partenza che ha costretto l’inglese a rientrare ai box sarebbe stata una facile doppietta. Non è facile invece capire quale è il reale vantaggio delle vetture di Stoccarda dotate della miglior power unit in circolazione. Il finlandese ha infatti chiuso con 25” di vantaggio sulla Red Bull di Ricciardo che è scattato dalla prima fila a fianco di Hamilton, ma l’ingresso della safety car ha annullato il vantaggio che aveva accumulato i primi giri e poi Nico non ha chiaramente spinto nella prima gara dei V6 ibridi con la vettura gemella già ferma per problemi tecnici.

Rosberg ha segnato il giro più veloce alla tornata numero 19 (di slito avviene nel finale di carica a serbatoi vuoti e vettura più leggera) in 1’32” mentre in prova era sceso facilmente a 1’29”. Preoccupante in questa fase la situazione della Ferrari con entrambe le F14-T che sembra non fossero in grado di utilizzare l’intera potenza della power unit. Le Rosse non hanno graffiato in nessuna fase della gara ed i piloti sono sembrati in difficoltà nei duelli diretti. Senza gli stop per problemi di affidabilità del campione del mondo e di Hamilton i ragazzi del Cavallino sarebbero finiti ancora più indietro.

Almeno nelle condizioni del Gan Premio d’Australia le Ferrari sono risultate più lente di Mercedes, Red Bull, McLaren e Williams (senza gli incidenti di Massa e Bottas forse anche le vetture inglesi motorizzate tedesche sarebbero finite davanti ai bolidi di Maranello) dimostrando di avere un ritmo non troppo diverso da quello delle Force India (Hulkenberg è stato a lungo 4°) e Toro Rosso. Grande gara di due esordienti. Ricciardo alla prima gara con la Red Bull ha mandato in delirio il pubblico di casa conservando il secondo posto che aveva ottenuto sulla griglia e dimostrando che la Red Bull molto in difficoltà nei test invernali non è affatto male dal punto di vista delle prestazioni.

Gara ancora più esaltante per l’esordiente assoluto nella massima Formula. Il giovane Kevin Magnussen (figlio d’arte) è riuscito a salire sul podio precedendo l’esperto compagno di squadra (è stato campione del mondo) Button. In questo modo è riuscito a far salire per la prima volta la Danimarca sul podio in F1 e ripetere l’impresa di Hamilton che con la stessa vettura era arrivato terzo nel 2007 sulla stessa pista all’esordio.

Enigmatico il commento del responsabile tecnico della Mercedes Paddy Lowe: «Non siamo andati male, ma non eravamo a nostro agio». Al settimo cielo Daniel Ricciardo: «Fantastico, non eravamo mai riusciti a portare a termine una simulazione di gara». Abbottonato Fernando Alonso: «All’inizio ho faticato con le regolazioni, ma poi è andata abbastanza bene. La cosa positiva è che ho 10 punti più di Vettel e Hamilton, quella negativa è che ho preso 35 secondi da Rosberg. Troppi». Poco loquace come al solito raikkone: «Weekend difficile, dovremo esser più avanti. Dobbiamo capire molte cose».

A fine gara i commissari hanno squalificato Daniel Ricciardo perché la sua Red Bull ha consumato più dei cento chili di benzina previsti dal regolamento, così Magnessen è diventato secondo, Button con l'altra McLaren lo ha affiancato sul podio, mentre i ferraristi sono saliti al 4° e 7° posto.

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Domenica 16 Marzo 2014 - Ultimo aggiornamento: 05-04-2016 05:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA