La Mercedes di Lewsi Hamilton in Bahrain scatterà ancora in prima fila

Prima fila tutta Mercedes in Bahrain:
pole a Rosberg, Rakkonen 6°, Alonso 10°

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SAKHIR - Ancora una prima fila tutta grigia. Come a Sepang. C'erano pochi dubbi in proposito, le uniche incertezze erano che dei due piloti di Stoccarda sarebbe partito in pole e quale il distacco dal resto del gruppo.


La sfida interna al team tedesco questa volta è finita a Rosberg che ha preceduto il compagno Hamilton. Lewis era stato il più veloce durante il weekend, ma è mancato nell'assalto finale. La Ferrari non è andata male, ma nemmeno bene. Raikkonen ha segnato il sesto tempo conquistando la terza fila e per la prima volta è stato davanti a Fernando che invece ha chiuso la Q3 al decimo posto. Entrambi i ferraristi guadagneranno un posto sulla griglia poiché Ricciardo, ancora bravissimo al terzo posto, sarà penalizzato di dieci punti per il problema avuto con la ruota ai box in Malesia.

Al quarto posto Bottas con la Williams. Nei primi dieci posto sette monoposto motorizzate Mercedes (fra loro solo la Red Bull dell'australiano e le due Rosse). Ci sono, oltre alle due Frecce e alle due Ferrari, le due Williams e le due McLaren, oltre la Force INdia di Perez che questa volta ha fatto meglio di Hulkenberg. Per la seconda volta fuori dalla Q3 in questa stagione il 4 volte campione del mondo Sebastian Vettel che, come era avvenuto a Melbourne non è riuscito ad eguagliare le performance del giovane compagno di squadra Ricciardo.

Impressionante il passo delle Mercedes e la velocità in rettilineo di tutte le vetture con le power unit di Stoccarda. Nico e Lewis, che automobilisticamente sono cresciuti come due gemelli, continuano a farsi i complimenti reciproci ed il primo ha raggiunto a quota 5 pole position papà Keke che però ha una vittoria in più che il ragazzo cercherà di centarre domani. Per vedere se riuscirà a diventare campione del mondo come ha fatto il finlandese nel 1982 bisognerà invece aspettare il fine stagione.

Fernando si è lamentato del motore: «Man mano che andavamo avanti perdeva potenza. Dobbiamo capire. Nel Q3 con gomme più morbide ero mezzo secondo più lento che in Q2. Abbiamo ottenuto quello che potevamo, per ora difficile fare di più. Bisogna fare più punti possibili in attesa che le cose migliorino».

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Sabato 5 Aprile 2014 - Ultimo aggiornamento: 05-04-2016 05:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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