Gp Ungheria, superiorità McLaren. Piastri sfida Norris: «Il mondiale è cosa nostra»
E' passato un anno dalla sua prima vittoria in Formula 1, proprio nel Gp d'Ungheria, e da allora Oscar Piastri non ha smesso di crescere, tanto da essere diventato ora il più probabile successore di Max Verstappen sul trono mondiale. Forte della superiorità della McLaren ma anche di una classe e di una freddezza indiscutibili, l'australiano non si nasconde e nella conferenza stampa piloti all'Hungaroring dichiara che la corsa al titolo "è una questione tra me e Lando» Norris, suo compagno di squadra, escludendo l'eventualità di una rimonta da parte dell'olandese della Red Bull ma anche facendo capire di sentirsi favorito.
La vittoria di domenica scorsa a Spa, col sorpasso capolavoro sul britannico all'Eau Rouge, «mi ha dato molta fiducia, ne vado fiero e penso di poter continuare su questa strada. Penso di potercela fare, ma non sarà facile», afferma il pilota di Melbourne. In ogni caso, «io e Lando siamo sulla macchina migliore, sarà lui il mio principale avversario. Non so se sarà così anche a Budapest ma mi aspetto di essere forti anche qui. La corsa per il titolo è tra noi due e saremo in lotta spesso, anche se mi aspetto che gli altri ci rendano la vita difficile su alcune piste». Con dieci gare ancora da disputare, Piastri ha 266 punti, +16 su Norris, e ben +81 su Verstappen. Fare certe dichiarazioni in tale situazione richiede coraggio ed enorme fiducia nelle proprie capacità, quel che si chiede ad un aspirante campione del mondo. Il terzo incomodo a Spa, almeno come presenza sul podio, è stato Charles Leclerc, al volante di una Ferrari in crescita ma ancora lontana dalle McLaren.
«La macchina ci ha permesso di lottare negli ultimi weekend. Non possiamo dire di essere il secondo team in pista ma stiamo andando nella direzione giusta - dichiara -. Sono contento delle ultime prestazioni e dobbiamo continuare così, anche se l'Hungaroring non è la pista migliore per me». «L'obiettivo è riportare la Ferrari a vincere, purtroppo quest'anno la McLaren ha fatto uno step incredibile, mentre noi siamo a livello di Red Bull e Mercedes. Il prossimo, spero, sarà diverso», conclude.




