L'Halo della Haas di Grosjean pressochè intatto dopo il pauroso schianto

Halo, l’elogio dei piloti al dispositivo che ha salvato la vita a Grosjean. E Ricciardo spara a zero sulla copertura televisiva

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MANAMA - Il pilota Haas Romain Grosjean ha avuto un grave incidente domenica al primo giro del Gran Premio di Formula Uno del Bahrain. Il dispositivo halo, introdotto nel 2018, è stato salutato come il suo salvavita ed è stato elogiato dai piloti dopo la gara. Il transalpino della Haas ha colpito le barriere, la sua macchina si è spaccata in due e si è trasformata in una palla di fuoco. Quella che avrebbe potuto essere una tragedia è finita in una fuga miracolosa quando si è visto Grosjean uscire dalle fiamme, saltare la barriera e, aiutato da medici e steward, salire su un’ambulanza per ricevere le cure mediche. Nel 1974 il pilota austriaco Helmuth Koinigg subì un incidente simile nel Gran Premio degli Stati Uniti a Watkins Glen. Koinigg non è stato fortunato come Grosjean ed è morto sul colpo. Quello che ha fatto la differenza domenica è stato un dispositivo di sicurezza chiamato halo, che consiste in una barra curva posta a protezione della testa del pilota.

Dalla stagione 2018, la Fia ha reso l’ halo obbligatorio in ogni vettura di Formula 1. E il valore del sistema ora sembra chiaro nonostante le critiche iniziali. Anche Grosjean una volta ha ammesso di essere contrario al sistema. «Non ero per l’ halo alcuni anni fa, ma penso che sia la cosa più grande che abbiamo portato in Formula 1 e senza di essa non sarei in grado di parlarti oggi», ha detto in un video registrato dall’ospedale. Anche altri piloti hanno elogiato il dispositivo di protezione. «Vederlo sopravvivere è francamente un miracolo», ha detto il suo compagno di squadra alla Haas Kevin Magnussen. «Sono così felice che l’ halo sia stato introdotto perché senza di esso sarebbe stato sicuramente molto diverso». George Russell della Williams era vicino quando Grosjean si è schiantato e ha detto che la scena era «come quella di un film».

«Sono incredibilmente grato che abbiamo l’ halo. Non c’è dubbio che sarebbe stato un risultato diverso - senza dubbio - se l’ halo non fosse stato lì. Tutti possono dire quello che vogliono, ma questo è un enorme passo avanti», ha detto Russell che poi sui suoi social ha aggiunto che «qualsiasi dibattito sull’ halo finisce stasera». Max Verstappen della Red Bull ha detto che «non si può dire nulla sulla sicurezza perché oggi ha sicuramente salvato Romain quindi sono molto contento di questo». Il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel della Ferrari ha messo in dubbio il cedimento delle barriere durante l’incidente, questione di particolare rilevanza per il circuito di Sakhir che ospiterà un doppio Gp, anche domenica prossima. «È positivo che le auto siano più sicure rispetto al passato, ma il guard-rail non dovrebbe rompersi e l’auto non dovrebbe prendere fuoco in quel modo», ha detto Vettel. Se il dispositivo halo ha ricevuto commenti quasi universalmente positivi, lo stesso non si può dire della copertura televisiva.

Il pilota Renault Daniel Ricciardo ha criticato pesantemente il modo in cui il filmato è stato ripetuto più e più volte. «Voglio esprimere il mio disgusto e la mia delusione per la F1. Il modo in cui l’incidente di Grosjean è stato trasmesso più e più volte, i replay più e più volte, è stato completamente irrispettoso e sconsiderato per la sua famiglia», ha detto Ricciardo. «Per me, questo è intrattenimento e stanno giocando con le nostre emozioni». La Formula 1, tuttavia, ha difeso la decisione di mostrare i lunghi replay. «Il contesto di ciò che uno spettatore vede e sente con il commento è importante, con loro che parlano della sicurezza di Romain, dell’ halo, dei miglioramenti della sicurezza della Fia e degli aggiornamenti dal centro medico», ha detto un portavoce.

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Domenica 31 Gennaio 2021 - Ultimo aggiornamento: 10:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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