Lewis Hamilton

Hamilton correrà a Montreal nonostante il mal di schiena, Wolff è categorico: «Scusa per la scatola di m**** che ti diamo»

di Massimo Costa
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"Scusa Lewis per la scatola di merda che ti stiamo dando". "Non so se Lewis ce la farà a correre a Montreal, ha un gran male di schiena". Non usa giri di parole Toto Wolff per descrivere il dramma agonistico in cui la Mercedes si è ficcata. Dalle nostri parti si direbbe, pane al pane, vino al vino. Mentre in altri box si usano parole diplomatiche anche per descrivere un piatto di maccheroni, Wolff non si nasconde dietro a un dito. 

Vedere Hamilton faticare come un vecchietto nell'uscire dalla sua W13 ha fatto una certa impressione. I dolori alla schiena del sette volte iridato sono stati fortissimi e causati dal fenomeno del porpoising (i saltellamenti che la Mercedes subisce in rettifilo (e a Baku era lungo 2,2 km) tanto che Hamilton pensava di non riuscire a concludere il Gran Premio. Ma ha stretto i denti, l'adrenalina e la concentrazione lo hanno aiutato così come la possibilità di terminare la gara al quarto posto. In questi casi estremi, i 37 anni si fanno sentire mentre George Russell era decisamente più fresco, forte dei suoi 24 anni. Ma a motori spenti Lewis ha fatto notare che: "E' stata la gara più dolorosa e impegnativa dal punto di vista fisico della mia vita e ho rischiato di finire a muro più volte".

Considerando che già venerdì scatteranno le prove libere del GP del Canada, Wolff ha subito messo in allarme tutti affermando che Hamilton avrebbe potuto non farcela a salire sulla W13. Allertati Nyck De Vries e Stoffel Vandoorne, i tester nonché piloti Mercedes in Formula E. E' quindi scattato l'allarme nel paddock F1: ma veramente Lewis non ce la fa?

Fermi tutti, ci ha pensato lui a calmare le acque con un messaggio su Instagram:  "Buongiorno mondo. Ieri è stata dura e ho avuto qualche problema a dormire, ma oggi mi sono svegliato positivo. La schiena è un po' dolorante, ma non ho nulla di grave per fortuna. Mi sono sottoposto ad agopuntura e fisioterapia con Angela e sto andando dal mio team per lavorare con loro. Dobbiamo continuare a lottare. Non c'è momento migliore di quello attuale per restare uniti. Ci sarò questo fine settimana, non mancherei per niente al mondo. Auguro a tutti voi una fantastica giornata e settimana".

Wolff può tirare un sospiro di sollievo e con lui tutti gli appassionati di F1.

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Giovedì 30 Giugno 2022 - Ultimo aggiornamento: 11:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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