IMSA: doppietta Cadillac nella Battle on the Bricks di Indianapolis, Ford vince in GTD Pro

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IMSA: doppietta Cadillac nella Battle on the Bricks di Indianapolis, Ford vince in GTD Pro
INDIANAPOLIS – Vincendo alla “Battle on the Bricks” Cadillac ha finalmente rotto il digiuno nell’IMSA SportsCar Championship. Il marchio americano è tornato sul gradino più alto del podio grazie alla V-Series.R LMDh del Whelen Action Express guidata da Jack Aitken, Earl Bamber e Frederik Vesti, che hanno gestito con freddezza una gara ricca di neutralizzazioni e imprevisti. A completare la festa ci ha pensato la vettura gemella del Wayne Taylor Racing, con Felipe Albuquerque e Ricky Taylor autori di una rimonta furiosa culminata al secondo posto.
Il copione della corsa ha visto Aitken partire forte dalla pole e imporre, fin dalle prime battute, un passo superiore alla concorrenza. L’inglese ha ceduto il comando soltanto in occasione delle prime Full Course Yellow che hanno condizionato la prima frazione di gara: in particolare una per detriti in pista e l’altra a seguito del testacoda della Oreca LMP2 di George Kurtz. Aitkein ha poi ceduto il volante della Cadillac a Vesti che ha resistito con determinazione agli attacchi dell’Acura di Kakunoshin Ohta.

È toccato poi a Bamber gestire con esperienza lo stint centrale, prima di riconsegnare la Cadillac all’inglese per il rush finale. Ma, proprio quando la vittoria sembrava in pugno, l’ennesimo detrito in pista ha rimesso tutto in discussione. La nuova neutralizzazione ha costretto Aitken a ripartire da zero a un’ora dalla fine, con la benzina da amministrare e un gruppo di inseguitori affamati alle spalle. Ancora una volta, però, la freddezza del britannico ha fatto la differenza, regalando al team Action Express il primo successo dalla 12 Ore di Sebring del 2023.
Alle spalle dei vincitori, Albuquerque e Taylor hanno dato spettacolo rimontando dal fondo fino al secondo posto, dopo essere stati rallentati da una foratura. Lo stint di Taylor nell’ultima ora, che lo ha proiettato dal decimo al secondo posto, è stato uno dei momenti più elettrizzanti della gara. Il podio assoluto è stato completato dall’Acura ARX-06 del Meyer Shank Racing con Tom Blomqvist e Colin Braun, autori di una corsa in recupero dopo la partenza dal fondo, per via di una penalità riscontrata dopo la qualifica.

BMW ha sfiorato il podio con Philipp Eng e Dries Vanthoor, mentre l’altra M Hybrid V8 di Sheldon van der Linde e Marco Wittmann ha chiuso sesta. Giornata difficile invece per Porsche, con errori, penalità e contatti che hanno relegato Mathieu Jaminet e Matt Campbell al settimo posto e Felipe Nasr- Nick Tandy addirittura fuori dalla top ten. Sprazzi di competitività anche per Lamborghini, con la SC63 LMDh di Romain Grosjean ed Edoardo Mortara costretta ad accontentarsi della decima posizione dopo essere stata a lungo nelle posizioni di vertice.
Lo spettacolo non è mancato nemmeno in LMP2, dove il TDS Racing ha colto il terzo successo consecutivo a Indianapolis. Mikkel Jensen, Steven Thomas e Hunter McElrea sono stati bravi a sfruttare il caos degli ultimi giri per imporsi davanti all’Inter Europol Competition di Jeremy Clarke, Bijoy Garg e Tom Dillmann, quest’ultimo rientrato dopo l’infortunio subito al Canadian Tire Motorsport Park. Sul podio anche la Oreca del Riley con Felipe Fraga, Gar Robinson e Josh Burdon. Quinti al traguardo, PJ Hyett, Dan Cameron e Jonny Edgar mantengono il comando nella classifica generale.

In GTD Pro, la scena è stata tutta per la Ford Mustang GT3, con Mike Rockenfeller e Sebastian Priaulx che hanno colto la seconda vittoria stagionale in IMSA SportsCar Championship. Dopo una gara passata alle spalle della Porsche AO Racing, Priaulx ha trovato lo spiraglio a mezz’ora dal termine per attaccare Laurin Heinrich e prendere il comando della gara. Al contrario Heinrich si è scomposto finendo nell’erba, il pilota Porsche è quindi scivolato al settimo posto.
Il successo della Ford è stato accompagnato dal secondo posto della Ferrari 296 GT3 del DragonSpeed, affidata ad Albert Costa e Davide Rigon, e dal terzo gradino del podio occupato dalla BMW M4 GT3 del Paul Miller Racing con Max Hesse e Dan Harper. Quarta piazza per la coppia della Corvette Antonio Garcia e Alex Sims, che restano al comando della classifica generale. Top-5 completata dalla Lexus RC F GT3 di Ben Barnicoat e Aaron Telitz.

La classe GTD ha regalato un epilogo rocambolesco con la prima vittoria del team Inception Racing. La squadra inglese, nell’ultima ora, ha vissuto un momento di panico quando il cofano anteriore della Ferrari 296 GT3 è letteralmente volato via causando una neutralizzazione. Rientrati ai box per le riparazioni, il terzetto Brendon Iribe, Frederik Schandorff e Ollie Millroy ha sfruttato alla perfezione la situazione.
Ne è nato un successo sorprendente davanti alla Porsche del Wright Motorsports con Eliott Skeer, Adam Adelson e Tom Saergeant. A completare il podio la Ferrari del Conquest Racing divisa da Daniel Serra, Manny Franco e Ben Tuck. Quarto posto per la BMW del Turner Motorsport del terzetto Patrick Gallagher, Robby Foley e Jake Walker. Nonostante un drive-through per eccesso di velocità in pit-lane, Russell Ward, Philip Ellis e Indy Dontje hanno portato la Mercedes del Winward in top-5 di classe.

Archiviata la “Battle on the Bricks”, per l’IMSA SportsCar Championship è già il tempo di voltare pagina. Il secondo fine settimana di ottobre andrà in scena un altro classico dell’Endurance americano: la Petit Le Mans. Con ancora tutti i titoli da assegnare, il circuito di Road Atlanta ospiterà dunque l’ultimo atto stagionale del campionato nordamericano.
IMSA – Indianapolis: Risultati Gara




