Italiano GT Endurance: a Imola brillano D’Auria-Hodenius su Mercedes AMG GT3 e Bogh-Sorensen-Mac con la Ferrari 296 Challenge

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IMOLA – Tre ore di gara, 91 giri e un finale incandescente. Il terzo appuntamento stagionale del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, andato in scena all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, ha regalato emozioni a non finire e colpi di scena capaci di ridisegnare tutte le gerarchie in vista del gran finale di settembre al Mugello. A imporsi nella classifica assoluta sono stati Jean Luca D’Auria e Lin Hodenius, al volante della Mercedes AMG GT3 dell’Iron Lynx, protagonisti di una prova che li ha visti in testa per gran parte della gara. Per la squadra cesenate, all’esordio stagionale nella serie Endurance, è arrivata una vittoria netta preceduta anche da una pole position.
Alle loro spalle ha chiuso la BMW M4 GT3 del duo Anthony McIntosh e Brendon Leitch, al volante della BMW M4 GT3 di BMW Italia-Ceccato Racing, autore di una rimonta dalla nona casella in griglia e vincitore della categoria GT3 Am. Il podio assoluto è stato completato dalla Ferrari 296 Challenge di Andreas Bogh-Sorensen e Mikkel Mac, vera rivelazione della corsa e assoluti dominatori della classe GT Cup. La vettura di AF Corse ha guidato il gruppo per diverse tornate, aggiudicandosi anche i 12 punti assegnati per la leadership al passaggio intermedio dei 100 minuti.

In una corsa ricca di ribaltamenti, penalità e ingressi della safety car, non sono mancati alcuni episodi a rimescolare le carte. Tra questi, quello che ha visto protagonisti i leader di campionato Rocco Mazzola, Fabio Rauer e Riccardo Cazzaniga. Al volante dell’Audi R8 GT3, l’equipaggio del Tresor-Attempto Racing ha vissuto una gara complicata, segnata anche da una penalità, ma ha saputo reagire chiudendo ai piedi del podio. Un quarto posto prezioso, che vale il terzo posto nella GT3 e soprattutto il consolidamento della leadership in classifica.
Infatti i diretti inseguitori Leonardo Colavita, Ibrahim Badawi e David Vidales hanno avuto un weekend decisamente sfortunato. I portacolori AF Corse hanno concluso tredicesimi al traguardo, dopo una gara segnata da una penalità di due minuti per cambio irregolare. L’episodio decisivo è arrivato al momento del pit stop quando Badawi, costretto a proseguire per un giro supplementare a causa della piazzola occupata, ha infranto la finestra temporale prevista dal regolamento. L’obiettivo del podio si è, così, infranto a metà gara.

Ottima invece la prestazione di Colin Caresani, Tanart Santhienthirakul e Florian Scholze, quinti assoluti e vincitori della GT3 ProAm con la Mercedes AMG GT3 di Antonelli Motorsport. A seguire, sesta, la Lamborghini Huracan GT3 di Milos Pavlovic, Florian Spengler e Aniwat Lommahadthai, davanti alla Ferrari 296 GT3 Easy Race di Luigi Coluccio, Leonardo Gorini e Carlo Tamburini, capaci di una grande rimonta dalla sedicesima posizione in griglia. Ottavo posto per l’Audi R8 LMS del Team Haas con Omar Jackson, Ramez Azzam e Axcil Jefferies, seguiti dalla Ferrari AF Corse di Lorenzo Ferrari, Mahaveer Raghunathan e Riccardo Ponzio e dalla Honda NSX GT3 Nova Race di Luca Magnoni e Paolo Rocca, terzi in GT3 Am.
Le tante penalizzazioni (ben 23) hanno inciso anche sulle prestazioni di equipaggi di vertice. Tra cui il terzetto del VSR Michele Beretta, Alessio Deledda e Rodrigo Testa, penalizzati con due minuti per un cambio irregolare e dodicesimi finali. Peggio è andata ai loro compagni di squadra Ignazio Zanon, Mattia Michelotto e Kevin Gilardoni, costretti al ritiro dopo un contatto. Tra i ritirati anche Caglioni, Comandini e Guerra (BMW), fuori nei primi minuti, e Massaro, De Luca e Jelmini (Honda NSX), fermati da un problema tecnico nel finale. A questi si aggiungono le Audi R8 LMS di Clementi Pisani, Di Folco e Cassarà (Tresor Attempto Racing) e quella di Cantu, Lopez e Nogales (Audi Sport Italia), entrambe ritirate per noie tecniche.

La GT Cup ha infiammato la gara con battaglie intense in entrambe le Divisioni. A brillare ancora Bogh-Sorensen e Mac, terzi assoluti e incontrastati nella ProAm 1ª Divisione, davanti ai compagni Fabrizio Fontana e Stefano Gai. Quest’ultimi hanno chiuso al secondo posto nonostante qualche problema tecnico, mentre la tripletta AF Corse è stata completata da Leonardo Megna, Edoardo Barbolini e Vincenzo Scarpetta, penalizzati nel finale da un dechappamento ma comunque terzi. Nella Am 1ª Divisione, dominio Lamborghini firmato DL Racing con Alessio Salvaggio, Giacomo Riva e Douglas Bolger davanti ai compagni Diego Locanto e Luca Segù, ora vicinissimi al titolo italiano.
La 2ª Divisione ha invece visto Porsche sugli scudi. Nella ProAm, Vicky Piria e Matias Russo hanno conquistato la vittoria all’ultimo giro grazie a un sorpasso decisivo dell’argentino ai danni del giovane Flavio Olivieri, in equipaggio con Massimo Navatta e Andrea Palma, comunque secondi e sempre più leader in classifica con la Porsche del Raptor Engineering. Terzo posto per Paolo Calcagno, Daniele Corradi e Ronnie Valori, su Porsche Racevent, mentre la Ferrari 488 Challenge di Lorenzo Bontempelli, Diego Di Fabio e Vito Postiglione ha dovuto abbandonare la gara per un guasto tecnico.

Nella Am 2ª Divisione, successo in rimonta per il terzetto della Porsche Raptor Engineering composto da Davide Di Benedetto, Giuseppe Nicolosi e Gianluca Carboni. Secondo posto per la 911 Cup griffata ZRS Motorsport di Paolo Prestipino, Luciano Micale e Steven Giacon. A completare il podio di classe la Ferrari 488 Challenge del Double TT Racing divisa da Matteo Marulla, Dawid Zydlewski e Nicholas Risitano.
Con tutte le classifiche ancora aperte, il Campionato Italiano Gran Turismo Endurance si prepara ora all’epilogo finale. Sara il circuito del Mugello, a metà settembre, ad ospitare l’ultimo round del campionato. Sul tracciato toscano non mancheranno sorpassi e duelli spettacolari per decidere i vincitori del campionato tricolore GT.
Italiano GT Endurance – Imola: Risultati Gara




