JEREZ DE LA FRONTERA – Renaud Kuppens si è laureato campione di classe Am nelle Lamborghini World Finals battendo per un solo punto la coppia Anthony McIntosh e Gleen McGee. Sul circuito andaluso, intitolato ad Angel Nieto, il belga del Boutsen VDS ha centrato il successo nella prima manche e poi ha tagliato il traguardo secondo in gara due, proprio alle spalle dei diretti contendenti al titolo del Wayne Taylor Racing. Fine settimana perfetto per Holger Harmsen che, vincendo entrambe le gare, ha conquistato il titolo in Lamborghini Cup.
Gara 1 ha visto Stephane Lemeret approfittare di un errore da parte di Stephane Tribaudini, arrivato lungo alla prima staccata, per prendere subito il comando. Nel mentre, a centro gruppo, si è assistito a un contatto multiplo. Ad avere la peggio è stato Anthony Bullock che ha terminato, dopo pochi menti, mestamente la sua gara nella via di fuga di curva 4. Indispensabile l’ingresso della safety car al fine di spostare la Huracán STR Evo2 del team ONE Motorsport. A rimanere coinvolto nel groviglio è stato anche Garrett Adams, rientrato ai box con l’alettone visibilmente danneggiato.
La ripartenza, avvenuta al quinto passaggio, ha visto Lemeret mantenere il comando seguito da Tribaudini e da uno scatenato McGee, lesto a sopravanzare Kuppens e acciuffare il terzo posto. Proprio in occasione dell’apertura della finestra box, per la sosta obbligatoria, Sam Shi si è insabbiato nella via di fuga della prima staccata costringendo la direzione gara a neutralizzare la gara dapprima con la Full Course Yellow e poi con la seconda safety car. Approfittando della situazione, tutti i team hanno effettuato la sosta con i meccanici del VSR che sono stati velocissimi a rispedire in pista Piergiacomo Randazzo, subentrato a Tribaudini, al comando.
Rilevato il volante de Lemeret, Rodrigue Gillion al restart è stato sorpassato sia da McIntosh, subentrato a McGee, che da Adrian Lewandowski perdendo così il contatto con i primi. La gara è stata nuovamente neutralizzata per l’uscita di pista di Changwoo Lee che ha picchiato alla Sito Pons. Randazzo ha stretto i denti alla ripartenza, avvenuta al ventesimo giro, tenendo a bada McIntosh. Il duello al vertice tra i due campioni di classe Am, rispettivamente del Super Trofeo Europa e Nord America, ha visto quest’ultimo rompere gli indugi all’ultimo giro. McIntosh ha infilato Randazzo che però ha tenuto giù il piede arrivando al contatto nella curva successiva. McIntosh si è quindi scomposto scivolando al quarto posto alle spalle di Kuppens e Lewandowski, quest’ultimo costretto a scontare trenta secondi per aver sorpassato in regime di bandiere gialle.
Pur tagliando per primo il traguardo, Randazzo è stato sanzionato di cinque secondi per la manovra nei confronti di McIntosh scivolando al terzo posto. A ereditare la vittoria è stato così Kuppens seguito proprio dall’americano. Ai piedi del podio troviamo l’alfiere del Target Racing Huilin Han davanti alla coppia del CMR Lemeret-Gillion. A seguire i protagonisti del Super Trofeo Asia Nattanid Leewattanavalagul e Dechathorn Phuakkarawut, sesti, e Vincent Tai-Jonshon Huang. Undicesimo assoluto, Holger Harmsen ha conquistato la vittoria in Lamborghini Cup. L’alfiere del team GT3 Polland ha avuto la meglio su Jonathan Hirshberg, tredicesimo, e il portacolori del BDR Competition Hernandez Ortega che ha terminato la prima gara delle World Finals quindicesimo assoluto.
Il poleman di Gara 2 Paolo Biglieri ha mantenuto il comando seguito da Kuppens mentre, a centro gruppo, Shota Abkhazava e Randazzo sono arrivati al contatto con quest’ultimo che è stato costretto al ritiro. Il vantaggio preso da Biglieri su Kuppens è poi stato azzerato dopo dieci minuti di gara, quando è entrata in pista la vettura di sicurezza a seguito dell’uscita di pista di Haziq Zaire Oh. Al restart Abkhazava si è reso protagonista nuovamente di un contatto, questa volta spingendo fuoripista Anthony Bullock. In questo caso è stata sufficiente una Full Course Yellow per mettere in sicurezza la pista, arrivata in contemporanea dell’apertura della finestra box per la sosta obbligatoria.
Tra gli ultimi a effettuare il cambio piloti, Biglieri ha lasciato il volante a Petar Matic. Ma quest’ultimo è stato costretto al ritiro per un problema all’alternatore riscontrato sulla sua Huracán STR Evo2. A ereditare il comando della gara è stato così McGee, subentrato a McIntosh. La coppia americana del Wayne Taylor Racing è stata la prima a effettuare la sosta guadagnando una posizione ai danni di Kuppens. Proprio il belga, supportato dal muretto box del Boutsen VDS, si è accodato diligentemente al battistrada. Infatti il punto supplementare, ottenuto grazie alla pole di classe ottenuta in qualifica, gli ha permesso di conquistare il titolo.
La gara è finita in parata con la vettura di sicurezza che è rimasta in pista fino all’ultima curva a seguito dell’uscita di Vincent Tai. Rispettivamente terzi e quarti al traguardo, Guerin-Hurgon e la coppia dei Lewandowski è testa sanzionata di trenta secondi per aver superato in regime di safety car. A salire sul terzo gradino del podio è stato così Garret Adams, al volante della Lamborghini del team ANSA Motorsport, seguito dalle Huracán STR Evo2 griffate Precision Performance di David Staab e Dominic Starweather.
Approfittando del ritiro di Matic, Hurgon ha ereditato il successo in Lamborghini Cup. Decimo assoluto, il tedesco del team GT3 Polland ha così potuto festeggiare il titolo di classe con un ruolino di marcia perfetto. Secondo posto in Lamborghini Cup per Nicholas Groat, protagonista del Lamborghini Super Trofeo Nord America. A completare il podio di classe sono stati Donovan e Luciano Privitelio, quattordicesimi assoluti con la Lamborghini del Rexal Villorba Corse.
Lamborghini World Finals – Jerez Am – Lamborghini Cup: Risultati Gara 1 Risultati Gara 2