Nella foto, a destra, Carey presidente di Liberty Media, con Maffei, amministratore delegato

Liberty Media costretta a tagliare stipendi e a mettere a riposo il proprio personale

di Massimo Costa
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Le conseguenze economiche prodotte dal Coronavirus nel mondo della Formula 1 non hanno colpito soltanto i team McLaren, Williams e anche Racing Point, nell'ordine l'ultima a dover mettere a riposo temporaneo i propri dipendenti. Anche Liberty Media, che governa la Formula 1, è dovuta intervenire su se stessa. Il boss Chase Carey ha comunicato che il suo compenso sarà ridotto in maniera consistente mentre Ross Brawn, responsabile sportivo, si vedrà tagliato il budget annuale del venti per cento. Poi, almeno 250 persone delle 500 che lavorano a tempo pieno nelle due sedi inglesi, a Londra e a Biggin Hill (piccolo centro a sud della capitale), del Formula One Group, sono entrate in congedo almeno fino al termine del mese di maggio. Liberty Media sta attraversando un periodo difficile perché senza gare non riceve i soldi dagli organizzatori dei Gran Premi, dai diritti televisivi, dalle sponsorizzazioni. Inoltre, le azioni in Borsa sono crollate di almeno il 50 per cento. 
  

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Martedì 14 Aprile 2020 - Ultimo aggiornamento: 15-04-2020 19:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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