Lotus svela i prezzi dell’hyper-gt elettrico Emeya. Tre allestimenti disponibili a partire da 111.490 euro
Lotus, quotazione pubblica alla borsa Nasdaq di New York. Brand inglese valutato 5,5 mld di dollari
Lotus, torna in ballo una leggenda. Sotto l'ala protettrice di Geely, rinasce il glorioso marchio fondato da Sir Colin Chapman
HETHEL - Le gare endurance, in un futuro ormai prossimo, potrebbero vedere al via auto di nuova concezione e con propulsione 100% elettrica. Bolidi dalle caratteristiche fortemente innovative e con una aerodinamica "spinta", come la nuova Lotus E-R9 che è stata svelata dalla Casa di Hethel come studio di design ipotizzano una berlinetta elettrica pura che potrebbe competere nelle gare di durata sui circuiti più celebri - come Le Mans, Daytona o Spa - nella stagione 2030. La denominazione riporta al grande passato di Lotus, dove E ed R stanno per Endurance Racer, mentre 9 è il numero di gara della Lotus Mark IX con cui il team fece nel 1955 il suo debutto alla 24 Ore di Le Mans, con il fondatore dell’azienda Colin Chapman tra i piloti in gara. Verniciata in un sorprendente nero e oro, altro chiaro richiamo al patrimonio del motorsport di Lotus che ha portato a 13 titoli nel Campionato di Formula 1 - la E-R9 è dotata di un tettuccio in stile jet montato centralmente in un corpo vettura con forma di ala a delta.
Le innovazioni includono un’aerodinamica attiva avanzata con pannelli della carrozzeria ‘morphing’ (superfici attive che possono cambiare la loro forma e l’assetto rispetto al flusso d’aria con la pressione di un pulsante da parte del guidatore o automaticamente in base agli input delle centraline di gestione) - e superfici di controllo montate verticalmente per assistere nelle curve ad alta velocità. Sviluppata da Lotus Engineering, la divisione di consultino che fornisce progetti anche ai clienti esterni, la E-R9 è stata progettata dal team composto da Richard Hill, capo aerodinamico di Lotus, e da Louis Kerr, capo ingegnere della piattaforma dell’hypercar elettrica pura Lotus Evija, nonché direttore tecnico di GT Geely Group Motorsports International. A livello di visualizzazione (al momento esistono solo questi bozzetti) è stata realizzata dal team Lotus Design, guidato da Russell Carr, design director di Lotus. «Quello che abbiamo cercato di fare - ha commentato Hill - è superare i confini che abbiamo tecnicamente raggiunto oggi ed entrare nel futuro. La Lotus E-R9 incorpora tecnologie che ci aspettiamo di sviluppare e che siano pratiche. Lotus ha una straordinaria storia nello sviluppo di soluzioni uniche e lo abbiamo fatto molte volte nel motorsport e con le nostre auto stradali».
Lotus non ha rilasciato informazioni dettagliate sulle caratteristiche tecniche di E-R9, ma ha solo delineato uno scenario che si rifà al grande sviluppo delle competizioni elettriche, con la Formula E che nella stagione inaugurale 2014-15 disponeva di 190 kW e che per le gare 2022-23 arriverà a 350 kW. Unico dettaglio svelato il fatto che Lotus E-R9 è stata pensata per essere dotata di una trasmissione elettrica avanzata che spinge con un motore singolo ciascuna ruota - basata sulla tecnologia già integrata nella hypercar elettrica Lotus Evija - e che permetterebbe alla E-R9 di disporre di un sistema potenziato di torque vectoring, cioè di regolazione del comportamento di ogni ruota in funzione delle migliori prestaioni. Louis Kerr ha commentato: «La densità di energia della batteria e la densità di potenza si stanno sviluppando di anno in anno. Prima del 2030, avremo batterie chimiche a celle miste che daranno il meglio di entrambi i mondi, oltre alla possibilità di sostituire le batterie durante i pit stop».
ACCEDI AL Il Messaggero.it
oppure usa i dati del tuo account