Marc Maquez primo nella gara Sprin del sabato ancge a Bnro

Marc Marquez domina la Sprint anche a Brno. Batte anche la pressione delle gomme, Bagnaia settimo

  • condividi l'articolo

Un caos inatteso, ma con il solito uomo a tagliare il traguardo. Marc Marquez si conferma re delle Sprint vincendo nonostante tutto anche a Brno: temperatura e pressione delle gomme hanno condizionato la gara della Ducati, con lo spagnolo - finito per questo anche sotto investigazione ma poi assolto dai commissari che hanno validato la vittoria - che però è riuscito a gestire la prova corta con la consueta dimestichezza, mentre al compagno di scuderia Francesco Bagnaia non è riuscito altrettanto. La pole del mattino aveva illuso il pilota torinese che dopo poche curve si è visto scalzare da Marquez passato subito al comando, poi costretto a rallentare come lo stesso Bagnaia proprio per non violare i parametri degli pneumatici.

Ma lo spagnolo poi è riuscito a rimettersi in testa, mentre Bagnaia finito nel gruppo non è andato oltre la settima posizione. Sul podio la Ktm ufficiale di Pedro Acosta e quella del team Tech 3 di Enea Bastianini, rientrato con una prestazione super dopo il virus intestinale che lo aveva costretto a saltare il Sachsenring. «Ero fuori di temperatura e pressione, ho dovuto mettermi in scia a un altro - ha spiegato Marquez a Sky - il dashboard mi ha detto che ero fuori dai parametri, quindi ho deciso di aspettare e mettermi in scia di un pilota. Quando ho visto che erano rientrati ho ricominciato a spingere per sorpassare Acosta. Non sapevo di essere sotto investigazione, me lo hanno detto dopo il podio. Sicuramente i commissari hanno voluto guardare bene questa cosa perché ero al limite. La pioggia e l'asfalto nuovo hanno reso la vita difficile ai nostri ingegneri. Loro danno il massimo per darci il maggior vantaggio possibile».

Una gara inusuale, ma con il più grande dei Marquez che scrive il solito finale. Per il 32enne in Repubblica Ceca si festeggia l'undicesima gara corta vinta sulle dodici disputate finora: un monopolio nonostante le difficoltà con le gomme incontrate a Brno. I pochi giri sull'asciutto fatti in prova non hanno permesso ai team di trovare il settaggio giusto per le gomme: Marquez è stato costretto a rallentare e farsi passare dagli altri piloti, lo stesso ha dovuto fare Bagnaia: ma lo spagnolo al penultimo giro ha ripreso il comando tagliando il traguardo ancora davanti a tutti. Una breve indagine, proprio sulle gomme, ha tenuto in stand by qualche manciata di minuti l'esito del mini gp prima dell'ok definitivo dei commissari.

Anche Bagnaia è stato costretto a rallentare, lui che aveva ritrovato il sorriso conquistando la pole al mattino: ma il piemontese, dopo essere finito dietro al Ktm, si è visto superare anche dall'Aprilia di Bezzecchi (che ha chiuso 4/0) e dalla Yamaha di Quartararo, e all'ultimo giro pure da Raul Fernandez (Aprilia Trackhouse). Un risultato che lascia tanto amaro a Bagnaia, ora sprofondato a -156 punti dal compagno di squadra sempre più leader a quota 356. «Ero abbastanza comodo, guidavo bene - le parole del pilota Ducati -. In griglia però abbiamo avuto un piccolo intoppo elettronico. Poi il dashboard mi mandava notifiche non corrette, perché la pressione era giusta. Non dovevo dare posizioni come ho fatto.

Quando sono rientrato ai box non capivo perché non fossi sotto investigazione, ma guardando la telemetria abbiamo visto che la pressione era perfetta. Ora la squadra sta analizzando la cosa. È stato davvero un peccato perché eravamo nella direzione giusta. Finire secondo sarebbe stato un bel risultato, ma è andata così". Al rientro dopo il doppio infortunio, Jorge Martin ha chiuso 11/o. Gara sprint da dimenticare per l'altro Marquez, Alex, che dopo una pessima partenza ha tagliato il traguardo 17/o e con 95 punti di ritardo in classifica mondiale sul fratello.

  • condividi l'articolo
sabato 19 luglio 2025 - Ultimo aggiornamento: 19:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA