Nella foto, da sinistra verso destra, Horner, Verstappen e Marko

Marko (Red Bull) perde la pazienza e critica Verstappen, «Non sa ancora gestire la pressione», e il progettista Newey

di Massimo Costa
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E' sempre stato il suo primo difensore, anche quando il ragazzo era indifendibile. Helmut Marko ha avuto il grande merito di lanciare in F1 Max Verstappen con la Toro Rosso quando questi ancora era minorenne, poi lo ha catapultato nel team Red Bull dopo poche gare del 2016 sacrificando Daniil Kvyat. Una scommessa ampiamente vinta. In questi anni, Verstappen ne ha combinate di tutti i colori, ma Marko lo ha sempre difeso. Stranamente, dopo il GP di Australia ha perso la pazienza, sintomo del nervosismo che si è creato in Red Bull dopo i due ritiri su tre gare del neo campione del mondo e di una chiara inconsistenza della RB18 di Adrian Newey nei confronti della Ferrari.

Ma cosa ha detto Marko? Alla televisione austriaca ORF, il consulente storico della Red Bull, nonché responsabile del programma Junior, ha criticato Verstappen per le parole non belle rilasciate nei confronti della RB18 dopo il ritiro a Melbourne: "Speravo e pensavo che l'aver vinto il mondiale lo scorso anno lo avesse rilassato, probabilmente ha bisogno di un altro titolo iridato per sentire meno pressione". Con la stampa spagnola, Marko ha aggiunto un altro aspetto: "Abbiamo visto a Melbourne, in qualifica, come nel giro finale abbia esagerato, abbia voluto strafare, e nel terzo settore ha commesso errori". 

Una dura critica quella di Marko nei confronti del suo pupillo, parole che non ti aspetteresti. Ma evidentemente, raggiunto l'obiettivo iridato, ora in Red Bull si aspetterebbero un comportamento molto più maturo dal loro pilota. Cosa che, a quanto pare, ancora non si verifica. Marko ha poi ammesso che la Red Bull sta incontrando non poche difficoltà e vi si può leggere una non velata critica a Newey: "La Ferrari appare essere su un altro pianeta, a Melbourne eravamo più lenti di 3-4 decimi al giro. La nostra vettura è più pesante di 10 chili rispetto alla F1-75 e siamo anche meno affidabili. Inoltre, soffriamo i cambiamenti di temperatura e diventa difficile trovare il giusto set-up per la monoposto".

C'è poi l'aspetto contrattuale tra Red Bull e Verstappen che inizia a preoccupare. L'olandese ha rinnovato di recente fino al 2028 con la squadra diretta da Christian Horner, ma vi è una clausola che gli consentirebbe, in caso di mancanza di risultati, di andarsene. Cosa confermata da Marko: "Se si dovesse ripetere una stagione come quella del 2014, quando non avevamo assolutamente alcuna possibilità di competere contro la Mercedes, scatterebbe la clausola di salvaguardia". Ma dove potrebbe andare Verstappen? 

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Sabato 16 Aprile 2022 - Ultimo aggiornamento: 18-04-2022 09:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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