La felicità di Hamilton subito dopo il traguardo

Mugello, le pagelle del GP: curve da capogiro, il circuito promosso. Hamilton stratosferico, Latifi pasticcione

di Alberto Sabbatini
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HAMILTON 10
Invece del dieci bisognerebbe dargli 90, come le vittorie conquistate. Ha trionfato dopo una gara stressante fatta di incidenti e di tre ripartenze in cui ha fallito soltanto la prima. Grande pilota e grande comunicatore: come Tommie Smith a Mexico ‘68, usa il podio per un messaggio anti-razzista indossando una maglietta che esorta ad arrestare i poliziotti colpevoli di aver ucciso una donna afro-americana e tuttora impuniti.
MUGELLO 9
Il circuito merita un voto altissimo. Su una pista “vera” si rivede una gara vera, densa di duelli ma anche di incidenti e ripartenze. Tutti i piloti si sono detti entusiasti del Mugello e delle sue curve da pelo sullo stomaco.
ALBON 8
Tutti davano questo 23enne thailandese presto appiedato in Red Bull e sostituito da Gasly. E invece che fa? Sorprende tutti salendo per la prima volta sul podio con una gara d’attacco. Dove si è permesso persino di superare nel finale il velocissimo Ricciardo. E ora che farà il team con lui?
RAIKKONEN 7
Kimi, che ha iniziato la sua carriera di pilota proprio al Mugello 20 anni fa esatti, trova gloria nella pista del suo debutto. Porta all’ottavo posto in corsa l’Alfa Romeo venendo poi retrocesso 9° per una penalità ma raccoglie comunque due preziosi punticini iridati.
LECLERC 7
Quando ci ha messo del suo, ha portato la Ferrari al top: un eccellente quinto tempo in qualifica, uno scatto al via sensazionale che gli ha permesso di fare i primi giri in terza posizione. Poi la Ferrari ha cominciato a calare vistosamente di gomme e ritmo e nemmeno lui ha potuto fare la differenza chiudendo 8°.
VETTEL 6
Una sufficienza di incoraggiamento: da due gare non raccoglieva punti e almeno ha rimediato uno striminzito decimo posto. La Ferrari è lenta, ma lui la subisce più di Leclerc. 
BOTTAS 6
Ha una Mercedes come Hamilton, ma continua a prendere sberle da Lewis. Non guida male, ma sia in qualifica che nelle tre ripartenze gli è mancato quel quid che fa di un buon pilota un campione.
FERRARI 5
Diciamoci la verità: le Rosse sono andate a punti soltanto perché si sono ritirate almeno sette macchine che potevano star loro davanti. 
LATIFI 4
Questo canadese che guida la seconda Williams è il principale indiziato per aver innescato il gravissimo incidente e la drammatica carambola della seconda partenza. Ha accelerato troppo presto nel gruppo mentre quelli davanti a lui non erano ancora partiti.

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Lunedì 14 Settembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 15-09-2020 12:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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