Nissan Juke-R (che monta la meccanica mostruosa della GT-R) e la rivoluzionaria DeltaWing

Nissan DeltaWing e Juke-R alla 24 Ore:
una freccia a Le Mans e un super Suv

di Lorenzo Baroni
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LE MANS - Si chiama Delta Wing la rivoluzione Nissan che ha debuttato in gara nella mitica 24 ore di Le Mans, in lei rivive l’antico stile pioneristico che ha animato le prime e indimenticate battaglie sul circuito francese. Il concept Nissan sfrutta tecnologie all’avanguardia sia dal punto vista telai stico, che nell’aerodinamica che per il motore. Non è un caso infatti che un quarto di tutte le auto concorrenti alla 24 ore di Le Mans utilizzi un motore Nissan, se si analizza la sola categoria LMP2 questa percentuale sale oltre il 50% con ben 13 auto su 20 motorizzate Nissan. Ma il propulsore della Delta Wing si distingue tra tutti per la capacità di condensare fantastiche performance sul giro ad un consumo che è circa la metà rispetto alle classiche auto da gara schierate in questa competizione. Il prototipo Nissan DeltaWing infatti collauda un nuovo sistema di propulsione ad alta efficienza che potrebbe rivoluzionare l’automobilismo sportivo .
L'originalissima Nissan DeltaWing punta sulla capacità di dimezzare il peso, i cavalli e la resistenza aerodinamica rispetto ad un prototipo tradizionale; grazie a questo beneficerà di un notevole risparmio nel consumo di gomme e del carburante limitando quindi di molto le soste ai box. Alimentata dal motore Nissan DIG-T da 1.6 litri e 300 CV, Nissan DeltaWing sfoggia anche delle speciali gomme sviluppate da Michelin, larghe solo quattro pollici sull'anteriore.
“In pista, Nissan segnerà una tappa storica con un concept mozzafiato – ha dichiarato Paul Willcox, Senior Vice President di Nissan in Europa- la DeltaWing reinterpreta lo spirito combattivo dei bolidi degli anni ’20, determinati a correre il più veloce possibile e il più a lungo possibile, autentici pionieri che cambiarono il volto dell’automobilismo sportivo. Oggi sappiamo di non poter vincere con DeltaWing, perché è fuori regolamento, ma sappiamo anche di non poter perdere: le novità tecnologiche per il futuro sono talmente straordinarie e importanti che Nissan ha già vinto ancor prima della gara.” “Le Mans non è solo una competizione automobilistica” ha proseguito Willcox. “250.000 persone vengono qui ogni anno per respirare l’atmosfera davvero unica di questo festival. Nessun’altra Casa automobilistica ha mai fatto tanto per i fan come Nissan quest’anno a Le Mans. Ci saranno l’agonismo del passato, innovazioni sbalorditive e tanto, tanto divertimento: Nissan ha pensato a tutto!”

In gara veloce e con un occhio al futuro
La Delta Wing in gara mostra un ottimo potenziale e seppur costretta ad abbandonare la gara dopo un duro contatto con la Toyota ibrida di Kazuki Nakajima avvenuto alle 21.15 di sabato l’auto termina la sua gara contro un muro laterale della pista. Ciò nonostante non scende l’entusiasmo per questo inedito progetto marchiato Nissan sia da parte del pubblico che da parte di tutta la squadra.
La passione e l’entusiasmo per questo nuovo concept è tutta nelle parole di Ben Bowley progettista e inventore dell’auto che dopo l’incidente racconta “Dovremmo essere delusi – dice Bowlby - perché siamo stati brutalmente buttati fuori dalla corsa, ma nel vedere come tutti reagiscono, contenti di aver fatto parte di questo progetto, dobbiamo essere felici perché abbiamo conseguito comunque un successo incredibile. Ho lavorato con una grande squadra, composta da tante parti, inclusi sponsor e partner tecnici, fra questi Nissan e Michelin in particolare. Come si può definire se non un successo l’essere partiti con un concetto mai visto prima nelle corse e in un anno essere arrivati fino qua? Certo è un peccato che abbiamo potuto fare soltanto qualche centinaio di chilometri di gara, prima che qualcuno ci buttasse fuori.
“Del resto – prosegue l’ingegnere inglese - l’incidente è avvenuto alle curve Porsche, un tratto molto veloce e l’impatto è stato duro. Si sono danneggiati in particolare il fianco destro della vettura, la sospensione e lo sterzo. Il pilota ha provato ad applicare una piastra sull’avantreno in modo da poter tornare ai box soltanto con una ruota anteriore, ha fatto un gran lavoro, ma non è bastato: l’auto era troppo danneggiata.”
La Nissan DeltaWing avrà un futuro? “Dove potremmo correre con questa macchina? – risponde amareggiato Bowlby - Come far correre un’auto di questo genere? Questo era giusto un esperimento. Abbiamo però dimostrato molte cose: ai piloti guidare la DeltaWing è piaciuto, l’hanno trovata molto stabile ed una valida macchina da corsa”. Così anche grazie a questo propotipo sul circuito della Sarthe, Nissan ha dimostrato la sua missione di costruttore audace e innovativo, adottando in questo caso un approccio inedito a questo genere di competizioni.

Non solo prototipi: a le Mans anche le sportivissime Juke-R e Juke Nismo
L’innovazione Nissan a Le Mans passa anche attraverso due proposte sportive stradale realizzate partendo dalla piccola Juke, il Suv compatto con cui la Casa giapponese miete successi sul mercato europeo.
Tra motori da corsa e box sotto pressione Nissan alza il sipario su due importanti novità della gamma, Juke-R e Juke Nismo, che presto debutterà sul mercato. La Juke ha già riscontrato grandi apprezzamenti presso il pubblico quando in gennaio ha fatto la sua prima apparizione sul circuito di Dubai tanto che la Casa ha deciso di costruirne una serie limitata di 23 esemplari, che verrà affiancata dalla prima versione prodotta in serie di Juke Nismo, sportiva carismatica e muscolosa la Juke Nismo entrerà in commercio all’inizio del 2013 trasferendo il leggendario DNA sportivo di Nismo dai circuiti di gara alla strada.
La filosofia innovativa di Nissan però non termina con i prototipi e le sue nuove sportive stradali, ma continua con con una interessante iniziativa che porta sulle vere auto da corsa i due vincitori del campionato virtuale su Play Station 3. Infatti spagnolo Lucas Ordonez e il francese Jordan Tresson sono stati i primi campioni di questa iniziativa unica nel suo genere, che trasporta nel “vero” mondo delle corse due giocatori virtuali della PlayStation 3. Ordonez (che ha già debuttato in LMP2 nel 2012) correrà accanto alla coppia formata da Martin Brundle, ex pilota inglese di F1, e dal figlio Alex, schierati con il team Greaves Motorsport, vincitore in LMP2 nel 2011. Nel frattempo, Signatech Nissan ha ingaggiato Tresson per il debutto alla Sarthe in un team tutto francese.
Lo sguardo verso i giovani di Nissan e la sua forte presenza nella categoria LMP2 viene sottolineata anche dalla possibilità di scendere in pista regalata ai primi due “laureati” della scuola di pilotaggio Nissan GT Academy, un corso molto formativo che avvicina ogni anno alla pista e agli sport motoristici molti giovani appassionati.


 

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Domenica 17 Giugno 2012 - Ultimo aggiornamento: 21-02-2016 12:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA