
FE, nelle prime libere Günther (Ds Penske) il più veloce, come l'ultima volta a Jakarta. Poi da Costa (Porsche) e Mortara (Mahindra)

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JAKARTA – La pista “sporca” ha rischiato di costare caro ad alcuni piloti di Formula E nella prima sessione di libere che anticipano l'ePrix numero 12 di questa stagione, il quintultimo del campionato, che si corre nella mattinata italiana di domani (dalle 10.05 di sabato). ISébastien Buemi della Envision (15/o tempo alla fine) ha rischiato grosso nella curva che immette sul rettilineo finale: ha sbandato, ma non ha perso il controllo dell'auto ed ha proseguito. Oliver Rowland (Nissan) ha invece toccato le protezioni, ma pure lui è è riuscito a completare la sessione. In mattinata i piloti non avevano nascosto le preoccupazioni per la polvere sull'asfalto e non avevano sbagliato. La peggio è toccata all'olandese Robin Frijns, con la monoposto verde della scdueria britannica motorizzata Jaguar, che ha accusato un problema alla problema sospensione che lo hanno mandato a sbattere contro le barriere: i meccanici dovranno fare un po' di straordinari per rimettere in sesto la monoposto.
Il più veloce, un secondo e mezzo in meno rispetto a due anni fa quando la Formula E aveva fatto tappa in Indonesia per l'ultima volta, è stato, come due anni fa, Maximilian Günther, oggi alla Ds Penske, che ha chiuso in 1:06.050. Nel 2023 il tedesco (allora con la Maserati) aveva collezionato due pole, un terzo e un primo posto. Ha detto che la pista gli piace e, almeno stando alle prime prove, che possono servire da riferimento molto parziale, anche con le nuove gomme e con la nuova monoposto sembra aver trovato il giusto equilibrio. Alle sue spalle Antonio Felix da Costa (Tag Heuer Porsche), attorno al quale ruota anche il “totopiloti” per la prossima stagione perché non sono chiari tempi e modalità del suo addio alla scuderia, che ha girato in 1:06.342.
Il terzo crono lo ha fatto registrare il più italiano dei piloti al via, l'elvetico con doppio passaporto Edoardo Mortara (Mahindra) in 1:06:384. A parte Frijns, tutti gli altri sono rimasti sotto il miglior tempo assoluto, rilevato nelle terze libere di due anni. Nella Top 10, nell'ordine, anche lo stesso Rowland, Nico Müller (Andretti, cliente di Porsche), Mitch Evans e Nick Cassidy (Jaguar Tcs), Dan Ticktum (Cupra Kiro, motorizzata Porsche), Jean Eric Vergne (Ds Penske), e David Beckmann (Cupra Kiro). Dopo 40 minuti effettivi, Jakarta sembra sorridere alla Porsche (4 monoposto fra i 10 migliori tempi), ma anche alla Ds Penske (due) e alla Jaguar Tcs (due). Completano il quadro una Nissan e una Mahindra. Ma già con le seconde libere, domenica mattina (la notte italiana) potrebbero cambiare molte cose.