Fernando Alonso festeggia la vittoria del mondiale 2005 con la Renault

Ora è ufficiale: Alonso ha firmato per la Renault F1 per le stagioni 2021 e 2022

di Massimo Costa
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Ora è ufficiale. Alle 13 in punto di mercoledì 8 luglio, la Renault ha annunciato che Fernando Alonso nel 2021 e 2022 sarà il loro pilota, come riportato ieri in anteprima. Lo spagnolo torna nella squadra con la quale ha vinto i mondiali del 2005 e 2006, e lo farà a 40 anni essendo nato il 29 luglio del 1981 ad Oviedo.
I sentori che Alonso potesse tornare in F1 con la Renault c'erano già da alcune settimane. Lo spagnolo si era preso una pausa di due stagioni in cui si è dedicato ad altre sfide: l'endurance, la Dakar, e il prossimo agosto il terzo tentativo alla 500 Miglia di Indianapolis, per centrare la fatidica "Triple Crown". Ma il richiamo della F1 è rimasto irresistibile. "La Renault è la mia famiglia, qui ci sono i miei migliori ricordi in F1 con i due titoli, ma adesso guardo avanti. È un grande motivo di orgoglio, un'immensa emozione tornare nella squadra che mi ha permesso di iniziare la mia carriera. Ho ambizioni in linea con il progetto", ha raccontato l'asturiano, che avrà in Esteban Ocon il suo futuro compagno di box. "I progressi durante l'inverno danno credibilità agli obiettivi per il 2022: il team vuole il podio e ha mezzi per raggiungerlo, così come me".

La casa francese, ad oggi, resta lontana dall'impensierire Mercedes, Red Bull e Ferrari, ma Alonso non sarà di nuovo al via solo per fare numero: e stando alle sue parole, potrebbe tentare di arrivare a quota 100 podi. Ora è a 97 in 314 Gran Premi, 32 dei quali vinti. Per lui sarà la terza parentesi come alfiere della Losanga, dove tornò già nel biennio 2008-2009 dopo la complicata esperienza in McLaren al fianco di Lewis Hamilton, e prima di cominciare l'avventura ferrarista e il periodo-bis in McLaren. Non bisogna poi dimenticare la rivoluzione regolamentare all'orizzonte, che potrebbe mutare gli equilibri in pista.

"La firma di Fernando Alonso rientra nel piano del Gruppo Renault di continuare l'impegno in F1 e di tornare al vertice. La sua presenza sarà fantastica a livello sportivo, ma anche per un marchio a cui è molto legato", ha sottolineato il team principal Cyril Abiteboul. C'era bisogno di un altro nome di forte richiamo per sostituire Daniel Ricciardo, e secondo Abiteboul "porterà una cultura vincente per affrontare gli ostacoli". L'operazione, benedetta dal nuovo amministratore delegato, l'italiano Luca De Meo in carica dal 1° luglio, avrà sicuri benefici anche a livello commerciale, ma spegne le speranze di promozione immediata degli junior Guanyu Zhou e Christian Lundgaard, ora al via della F2. Il cinese, venerdì scorso in Austria, si è distinto con una pole-position strepitosa.

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Mercoledì 8 Luglio 2020 - Ultimo aggiornamento: 10-07-2020 09:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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