Max Verstappen

Le pagelle del Gp del Brasile: Verstappen da lode. Norris, una gestione che non paga. Figuraccia Stroll

di Alberto Sabbatini
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VERSTAPPEN 10 e lode
Un’impresa storica: da 17° al via a vincitore! La gara di Verstappen ricorda quella storica di Senna del 1993 a Donington ed entrerà nelle leggenda come quella. Gli organizzatori brasiliani hanno sbagliato tutto: nel pre-gara hanno fatto guidare simbolicamente la McLaren ex Senna a Hamilton, ma per come Max ha corso sul bagnato avrebbero dovuto affidarla a lui come omaggio ad Ayrton!

OCON 9
Sta antipatico a molti team perché non fa gioco di squadra, ha un carattere scorbutico ed è un un vero osso duro da superare. Ma quando azzecca la giornata sa concretizzare. Sul bagnato messicano è stato secondo solo a Verstappen. Ma l’Alpine lo lascerà andare: nel 2025 lo vedremo sulla Haas.

ALPINE 9
Ora che è diretta da Briatore, la squadra francese un tempo caotica e pasticciona ha cambiato volto. Alla prima gara di quest’anno era arrivata penultima e ad Interlagos invece ha messo due piloti sul podio. In Brasile ha conquistato in una sola corsa 33 punti iridati, più di quelli raccolti in tutte le altre 20 gare! 

TSUNODA 8
Meritava di più del settimo posto perché ha guidato benissimo ed era stato l’unico dei primi ad azzeccare la scelta delle gomme rain al posto delle intermedie, ma poi la direzione gara mettendo la bandiera rossa lo ha privato del vantaggio. 

LECLERC 7,5
La Ferrari sulle curve veloci a lungo raggio del Brasile non era competitiva come in altre gare e infatti Leclerc ha pagato lo scotto correndo per lo più in difesa. Una gara complicÈ
ata anche dalla scelta sbagliata del team di anticipargli il pit stop.

NORRIS 6,5
Sulla pista dove la McLaren era ultra-favorita e dove avrebbe dovuto sferrare l’attacco decisivo a Verstappen per il titolo, Norris si è spento come un fiammifero consunto. Non si vince il mondiale guidando di conserva, ma attaccando. Verstappen insegna. 

HAMILTON 5
Il bagnato gli ha annacquato il talento? Mentre Russell si giocava il podio, con la stessa macchina lui lottava per un misero punticino e si è fatto infilare come un pollo da un quasi debuttante come Bearman. 

MCLAREN 5
Bocciati! Certo, sul bagnato la McLaren non è superiore come su asciutto, ma passare da un potenziale uno-due a un sesto-ottavo vuol dire che quando il gioco si fa duro, il team si perde per strada.

SAINZ 4
Due volte a muro, in qualifica e in gara nello stesso giorno. La sua guida delicata stavolta ha fatto cilecca. Una vera giornata-no. Va bene che la Ferrari era “nervosa” sul bagnato, ma lui non l’ha saputa interpretare. 

STROLL 3
Insabbiato addirittura nel giro di formazione! Se fosse un pilota Red Bull, Marko lo avrebbe già cacciato a calci. Ma che aspetta il proprietario della Aston Martin a licenziarlo? Ah già, è suo figlio...

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Lunedì 4 Novembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 17:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA