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NEVERS – Nella notte di Magny-Cours, Dries Vanthoor e Charles Weerts sono saliti nuovamente sul gradino più alto del GT World Challenge Europe Sprint Cup. La coppia della BMW M4 GT3, gestita dal Team WRT, ha ereditato la vittoria da Sven Müller e Patric Niederhauser che, al volante della Porsche del Rutronik Racing, hanno tagliato per primi il traguardo salvo poi essere penalizzati e scivolare al terzo posto alle spalle della Mercedes AMG di Lucas Auer e Maro Engel.
Allo spegnimento dei semafori, avvenuto all’imbrunire, il poleman Ben Green ha gestito al meglio le prime fasi di gara nonostante i tentativi di attacco da parte di Dan Harper. Alle spalle dei primi due Vanthoor, partito dal sesto posto, si è reso protagonista di uno scatto fulmineo recuperando ben tre posizioni. Dopo essersi disfatto di Müller e di Christopher Haase, Vanthoor si è quindi messo alla caccia del secondo posto. L’alfiere del team WRT, nel corso del terzo passaggio, ha immediatamente approfittato di una sbavatura di Harper per istallarsi in seconda posizione.
Tanto rapido sul giro secco, Green ha pagato una Ferrari 296 GT3 poco efficace sul passo gara non riuscendo a staccarsi dagli inseguitori. Così, dopo un’attenta fase di studio, nel corso del tredicesimo passaggio Vanthoor ha rotto gli indugi provando una manovra di sorpasso sull’inglese dell’Emil Frey Racing. I due si sono scambiati diverse volte la posizione, fin quando Green ha tagliato la chicane dovendo cedere il primato a Vanthoor. Anche Harper ha provato il sorpasso buttandosi all’interno di Green alla staccata della Chateaux d’Eau per poi spedire la Ferrari nelle vie di fuga. Vista la manovra, al pilota BMW sono stati inflitti dieci secondi di penalità a fine gara.
Il team WRT non ha lasciato nulla al caso anche nel corso della sosta ai box obbligatoria. Rilevato il volante della BMW da Vanthoor, Weerts si è quindi ritrovato al comando della gara. Ma il belga ha dovuto presto fare i conti con un indiavolato Niederhauser che, subentrato a Müller, in pochi giri ha recuperato il terreno perso nei confronti del battistrada. Sfruttando una Porsche 911 GT3 più performante con il calare delle tenebre, e delle temperature, Niederhauser ha infilato Weerts al ventunesimo giro prendendo il comando della gara.
L’alfiere del team Rutronik Racing ha poi messo un margine di sicurezza nei confronti degli inseguitori andando a tagliare per primo il traguardo. Subito il sorpasso, Weerts nelle ultime fasi di gara si è dovuto guardare le spalle anche da Engel che, complice un’ottima strategia di gara da parte del Winward Racing Team, è riuscito a risalire fino in terza posizione. La direzione gara ha però sanzionato la Porsche del Rutronik di cinque secondi per un unsafe release che è così scivolata al terzo posto con Weerts e Vanthoor che hanno ereditato il successo. Buona anche la gara della coppia dell'Emil Frey Racing Giacomo Altoè e Thierry Vermeulen che, dalla decima posizione di partenza, ha chiuso in quarta piazza precedendo gli sfortunati compagni di squadra Green e Konsta Lappalainen.
Prestazione da incorniciare per Lorenzo Patrese e Lorenzo Ferrari. Sesti assoluti, la coppia del Tresor Attempto Racing ha conquistato la vittoria di Classe Gold Cup. Dapprima è toccato al figlio d’arte, scattato dodicesimo, recuperare posizioni per istallarsi stabilmente nella top 10. Poi Ferrari, preso il volante dell’Audi R8 GT3, ha dato vita a una gara tutta in difesa contenendo, fin sotto la bandiera a scacchi, i ripetuti attacchi di Simon Gachet, arrivato secondo in Gold Cup assieme a Lucas Légeret.
Domino del Madpanda Motorsport in Silver Cup. Scattato dalla prima posizione di classe, Ezequiel Perez ha gestito al meglio il suo stint prima di cedere il volante della Mercedes AMG a Tom Kalender che ha terminato la gara all’ottavo posto assoluto. Nettamente più staccati gli altri equipaggi Silver. Secondi di classe, Aurelien Panis e Cesar Gazeau hanno terminato undicesimi assoluti con la loro Audi del Boutsen VDS. Mentre Ivan Klymenko e Marcus Paveraud si sono accontentati del sedicesimo posto alle spalle dell’Aston Martin Vantage di Mattia Drudi e Nicolas Baert.
La penalità di dieci secondi comminata all’equipaggio del Century Motorsport gli è costata la possibile vittoria in Bronze Cup. A tagliare per primo il traguardo di classe è stato Dustin Blattner, in coppia con Dennis Marschall. Tuttavia la coppia del Rutronik è stata penalizzata a fine gara di cinque secondi per unsafe release in occasione del pit-stop scivolando al secondo posto. La vittoria è quindi andata alla Lamborghini Huracàn del Barwell Motorsport di Rob Collard e Sandy Mitchell. Terza la già citata coppia del Century Motorsport composta da Harper e Darren Leung. I protagonisti del GT World Challenge Europe Sprit Cup torneranno in azione domenica pomeriggio per la seconda gara del fine settimana.
GT World Challenge Europe Sprint Cup – Magny-Cours: Risultati Gara 1