Kimi Raikkonen durante il primo test al volante della nuova Ferrari F14-T

Raikkonen con la Ferrari F14-T
il più veloce nei test di Jerez

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JEREZ - Doppio esordio col “botto” per la nuova Ferrari F14 T e Kimi Raikkonen. Per il finlandese ex campione del mondo, tornato sulla rossa dopo più di quattro anni, subito il giro più veloce al debutto delle prove di Jerez.

Dietro di lui, la Mercedes di Lewis Hamilton, mentre la Red Bull ha avuto più di un problema e Sebastian Vettel è riuscito a fare tre giri non cronometrati. «Oggi avevamo molte cose nuove da imparare» dice al sito del Cavallino Raikkonen, che oggi ha completato 32 giri nel miglior crono di 1:27.104, contro l'1:27.820 del britannico della Mercedes. «Un buon inizio - continua - La sfida più importante adesso è fare in modo che tutto funzioni. Le nuove vetture sono molto più complicate rispetto alle precedenti e ci sono mille dettagli che possono rallentare il lavoro». Ma nella guida della F14 T «non ho sentito differenze strabilianti».

E dire che l'inizio della giornata Ferrari era stato da choc. La monoposto di Raikkonen in mattinata ha subito accusato un problema tecnico: riportata ai box la F14 T, i tecnici del Cavallino sono riusciti a rimandare in pista il finlandese dopo circa due ore mentre Hamilton otteneva il miglior tempo provvisorio. Poi l'inglese, poco prima della pausa, è andato a sbattere contro le barriere della prima curva dopo aver accusato il cedimento dell'ala anteriore che si è poi incastrata sotto le ruote anteriori. Illeso, Hamilton è stato costretto a saltare la sessione pomeridiana ma il suo tempo è stato sufficiente a garantirgli il secondo posto di giornata.

«Tutto sommato è stata una giornata positiva. Alla fine si tratta di test ed è normale incontrare degli intoppi», ha detto Hamilton. Marcus Ericsson ha portato al debutto la nuova Caterham CT05 mentre Sebastian Vettel ha percorso solo un giro di installazione, negli ultimi 15 minuti. La Marussia MR03 invece non è ancora arrivata ad Jerez ma girerà probabilmente domani mentre la McLaren non è riuscita a far debuttare la MP4-29 per problemi elettrici. Inconvenienti anche per la nuova Red Bull RB10 presentata oggi a Jerez assieme alla Mercedes.

«È stata uno sforzo erculeo per far sì che la vettura fosse pronta oggi» ammette il team principal Christian Horner. La RB10 è dotata di un nuovo motore V6 turbo ibrido con un muso che assomiglia alla chiglia di una barca. Horner confessa che cambio di regolamento tecnico è arrivato «nel momento peggiore per la F1». Rispetto alla Ferrari, la Red Bull ha optato per una parte anteriore più alta e appiattita, con un deviatore in fibra a punta di forma triangolare. Ma il «genio» Adrian Newey ha lanciato l'allarme: «i nuovi musetti sono pericolosi».

«Se le vecchie modifiche al davanti erano state apportate per evitare che in caso di incidente le macchine prendessero il volo, così si rischia che in un tamponamento l'auto dietro sollevi quella che precede» spiega ad Autosport Newey che vede rischi anche nelle batterie sotto il serbatoio: «il pacco può avere un improvviso aumento termico in caso di impatto e rendere complicato governare il fuoco, senza contare l'alto voltaggio». Intanto, anche da Jerez nessuno dimentica Schumi. Sulle fiancate di Ferrari e Mercedes comparivano le scritte “keep fighting Michael” e “forza Michael”.

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Martedì 28 Gennaio 2014 - Ultimo aggiornamento: 17-03-2016 06:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA