Crugnola-Ometto su Citroen C3

Rally di Alba favorevole a Crugnola. Il pilota della Citroen C3 Rally2 allunga in testa alla generale su De Tommaso

di Franco Carmignani
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Il campionato italiano rally continua a regalare gare spettacolari, giocate sul filo dei secondi dai tre grandi protagonisti della stagione, Crugnola, Andolfi e De Tommaso. E’ una bella realtà che nasce dal format voluto dalla federazione, sette appuntamenti, tutto asfalto, 120 km di PS, gare concentrate, con il clou il sabato.

Con la gara di Alba, quarto round dell’anno, il CIAR ha compiuto il giro di boa. Il rally ambientato nelle Langhe e nel Monferrato, che precede il tradizionale appuntamento del Rally di Roma Capitale, ha proposto anche il confronto con i big stranieri. Quest’anno c’erano due protagonisti del WRC2, Gryazin e Lefebvre, il leader del campionato europeo Llarena, e l’ex pilota ufficiale Hyundai Paddon, comunque “trasparenti” ai fini dell’assegnazione dei punteggi tricolori.

Infatti abbiamo due vincitori, il lituano Nikolay Gryazin, con Konstantin Aleksandrov, su Skoda Fabia, già primo del WRC2 in Sardegna, saldamente in testa alla gara dopo la piesse 3, e Andrea Crugnola affiancato da Pietro Elia Ometto sulla Citroen C3 Rally2 FPF, al secondo successo stagionale nel CIAR che gli permette di allungare in testa alla classifica generale su Damiano De Tommaso, quarto degli italiani. “Serviva questa vittoria – spiega Crugnola -in una gara nuova per tutti, per rimetterci in carreggiata dopo due gare nelle quali non eravamo riusciti ad ottenere il massimo”.

A completare il podio Fabio Andolfi, autore di un tiratissimo duello con Crugnola, risolto all’ultima piesse a favore di quest’ultimo.

Le altre “guest star” sono al quarto posto con Paddon, quinto Lefebvre, sesto il grande Paolo Andreucci, non iscritto al campionato, qui in gara con la Skoda Fabia che utilizza nel campionato terra per sviluppare le gomme MRF. Llarena, in difficoltà, non è andato oltre il decimo posto, preceduto da Basso, che non riesce ancora a trarre il meglio dalla sua Hyundai, De Tommaso e il regolare Scattolon. Fuori dalla top ten, Albert Turn und Taxis, discendente della casata che ha avuto un ruolo primario nella storia del servizio postale. Da notare che i primi otto in classifica generale sono racchiusi in meno di 50 secondi.

C’erano anche dodici equipaggi svizzeri in gara per il campionato rossocrociato, con il successo finale di Jonathan Hirschi con una VW Polo.


 

CLASSIFICA FINALE RALLY DI ALBA:

1. Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia Evo R5) in 1:12'59.7; 2. Crugnola-Ometto (Citroen C3 R5) a 11.9; 3. Andolfi-Fenoli (Skoda Fabia Evo R5) a 15.9; 4.Paddon-Kennard (Hyundai i20 R5) a 23.9; 5. Lefebvre-Malfoy (Citroen C3 R5) a 37.0; 6.Andreucci-Briani (Skoda Fabia Evo R5) a 43.8; 7. Basso-Granai (Hyundai I20n R5) a 47.6; 8. De Tommaso-Ascalone (Skoda Fabia Evo R5) a 49.3; 9. Scattolon-Bernacchini (Skoda Fabia Evo R5) a 1'03.7; 10. Llarena Sainz Aja-Fernandez Palazuelos (Citroen C3 R5) a 1'30.2

CLASSIFICA CIAR SPARCO:

1. Crugnola (Citroen C3 Rally2) 87,50pt; 2. De Tommaso (Skoda Fabia Rally2) 69pt; 3. Andolfi (Skoda) 61pt; 4. Albertini (Skoda) - Basso (Hyundai i20 NRally2) 38pt; 5. Scattolon (Skoda) 29pt; 6. Michelini (Volkswagen Polo GTI Rally2) 13,5pt; 7. Ciuffi (Skoda) 11,50pt; 8. Miele (Skoda) - Profeta (Skoda) 6pt; 9. Rusce (Hyundai) 4pt; 10. Lucchesi (Skoda) 3pt.


 

 

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Lunedì 27 Giugno 2022 - Ultimo aggiornamento: 09:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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