La Skoda Fabia del neocampione Miko Marczyk

Rally di Croazia, a Marczyk basta il 3° posto per conquistare il titolo. Gara dominata da Armstrong (Ford Fiesta Rally2)

di Franco Carmignani
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Il Rally di Croazia dello scorso week-end ha assegnato il titolo europeo piloti rally FIA al polacco Miko Marczyk, favorito della vigilia in virtù di una striscia di risultati invidiabili nelle precedenti sette gare, concluse sempre a punti. Marczyk, rinnova la tradizione polacca illustrata precedentemente da Sobiesław Zasada Krzysztof Hołowczyc e Kajetan Kajetanowicz. Al ventinovenne neocampione è stato sufficiente piazzarsi al terzo posto nella gara adriatica, dominata dall’irlandese Jon Armstrong con una Ford Fiesta Rally2. Il portacolori di M-Sport è stato la rivelazione dell’ultima fase di stagione, ma non è riuscito a colmare il gap su Kajetan Kajetanowicz (, uscito indenne dalle difficili condizioni meteo di domenica. Il secondo posto a Zagabria è andato  al supercollaudato  Mads Østberg con una Citroen C3.

Sfortunata la gara di Andrea Mabellini, 26 anni, il più accreditato rivale di Marczyk per il titolo, costretto al  ritiro nella SS4. Spiegando cosa è andato storto, Mabellini, che guidava una Škoda Fabia RS Rally2 equipaggiata con pneumatici Pirelli per The Racing Factory, ha dichiarato: "Abbiamo affrontato questa curva oltre la cresta e abbiamo perso un po' il controllo della parte posteriore dell'auto, cosa che non mi aspettavo. Abbiamo toccato un piccolo pezzo d'erba che ci ha fatto sbandare. Subito dopo c'era una roccia che ci ha strappato la parte anteriore dell'auto, rompendo in particolare il radiatore e causando una perdita d'olio dal motore. Non è stato possibile continuare e il nostro sogno è finito.

Dal punto di vista sportivo devo essere contento di quello che abbiamo fatto durante tutto l'anno, ma dall'altro lato sono arrabbiato, dispiaciuto e triste con me stesso e con tutti coloro che sono coinvolti in questo programma perché è difficile, è difficile perché tutti si aspettavano un finale diverso dopo tutta la sfortuna che abbiamo avuto quest'anno.

“Sicuramente posso essere orgoglioso di quello che ho fatto quest'anno, ma mi manca il risultato finale ed è l'unica cosa che la gente ricorderà. Fa parte del gioco, non possiamo farci niente, se fosse successo a qualcun altro probabilmente non saremmo in questa situazione”.

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martedì 7 ottobre 2025 - Ultimo aggiornamento: 15:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA