Sébastien Ogier su Polo WRC durante una speciale del Rally di Spagna

Rally di Spagna, Mikkelsen contro un albero. Ogier (VW Polo) è già virtualmente campione

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

SALOU – Sébastien Ogier è praticamente campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Per merito suo e perché il suo più immediato rivale (si fa per dire visto che ha 68 punti di ritardo), il compagno di squadra Andreas Mikkelsen, si è capottato ed è finito contro un albero (nessuna conseguenza né per lui né per il navigatore Jaeger Anders) nella dodicesima speciale del Rally di Catalogna, valido come undicesima tappa del FIA World Rally Championship (WRC).
 

 

Luisa Moya, ex navigatore di Carlos Sainz e “uomo immagine” di Volkswagen, l'aveva detto: “Seb è uno che va a tutta. Sempre”. Venerdì sera, dopo la seconda giornata, il tre volte iridato era secondo dietro allo spagnolo della Hyundai Dani Sordo con un ritardo di 17 secondi. Per vincere il titolo, limitando i rischi, un terzo posto finale gli sarebbe bastato. Ma oggi non ha affatto amministrato il vantaggio. Anzi.

Nella prima delle due giornate sull'asfalto, il francese ha recuperato terreno fino a scavalcare lo spagnolo. A quattro cronometrate dal termine, guida la classifica con 5,8 secondi di margine su Sordo (uno specialista del tarmac), che ha superato con la speciale 14, la penultima della giornata. Ogier ha vinto 5 cronometrate di fila.

Purtroppo per Volkswagen, ma non per Ogier, dopo il ritiro di venerdì di Jari Matti Latvala (rientrato oggi), nella terza giornata è toccato ad Mikkelsen “abdicare”. Rientrerà oggi con l'obiettivo di limitare i danni e difendere la sua seconda posizione in classifica: in palio ci sono i preziosi punti del power stage. “Nel pomeriggio mi ero posto come obiettivo quello di tirare un po' di più in ogni curva – ha spiegato il pilota norvegese – ma quella l'avevo già fatta al limite in mattinata . Non poteva andarmi bene”, ha ammesso.

La scuderia tedesca potrà festeggiare il titolo piloti, ma non quello a squadre, perché alle spalle di Ogier, e dopo Sordo, ci sono altri due piloti Hyundai: Thierry Neuville (terzo a 1:03.9) e Hayden Paddon (quarto a 1:20). La prima Citroën DS3, quella di Kris Meeke, è quinta (1:57.9) seguita dalle Ford di Mads Ostberg (2:35.7) e di Ott Tänak (4:24.7). La quarta i20, quella di Keivin Abbring, occupa l'ottava posizione. Il team coreano sta dimostrando in questo finale di stagione che l'anno prossimo, con le nuove auto, il nuovo regolamento e l'ingresso di nuovi costruttori, sarà un campionato di altissimo livello. L'italiano Lorenzo Bertelli è risalito fino alla 12° posizione.

  • condividi l'articolo
Domenica 16 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 20:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti