Luciano De Luca

Scomparso Luciano De Luca, storico direttore dell'Autodromo Aci di Vallelunga

di Franco Carmignani
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Era uscito di scena ormai da diversi anni, ma per tutti rimaneva il “Dottor De Luca” lo storico direttore dell’autodromo di Vallelunga, ed era sempre un piacere salutarlo quando capitava negli uffici a fare due chiacchiere con gli amici. Luciano De Luca , scomparso ieri, è stato un protagonista fondamentale della storia dell’impianto di Campagnano. Arrivato da Monza quando la proprietà è passata da Raniero Pesci all’Automobile Club d’Italia, ha guidato la ricostruzione della pista nel 1970, che ha trasformato la vecchia Vallelunga, ormai condizionata da infrastrutture obsolete se non fatiscenti in un impianto moderno con fondate ambizioni. De Luca ha subito tessuto le relazioni internazionali e già nel 1972 è riuscito a portare la F1 a Vallelunga, sia pure in formato ridotto e senza la Ferrari contestata dal pubblico. Il lunedì dopo la gara, l’immancabile telefonata di fuoco del Sire di Maranello che se la prese con lui che non c’entrava nulla con i cartelli di protesta ripresi in TV.

Dieci mesi più tardi Vallelunga è stata però in grado di ospitare il recupero della 12 Ore di Sebring. E’ stato un successo, al netto della mancata vittoria Ferrari, spinta questa volta dal tifo degli appassionati presenti sulle bianche scalinate della grande tribuna, e il gestaccio del diesse Matra in risposta ai fischi contro Beltoise, protagonista negativo dell’incidente di Giunti tre anni prima. La Sei Ore di Vallelunga valida per il mondiale marche è rimasta in calendario fino all’inizio ottanta, ma il pacchetto comprendeva anche il Gran Premio Roma spettacolare con le F2 dei giovani leoni, la 500 km euroturismo, e tanto altro, anche se le difficoltà non sono mai mancate. “Abbiamo sempre avuto problemi con gli asfalti” ricordava Luciano, e si poteva vedere a occhio con le diverse tonalità della bitumatura.

Intanto il “Dottore” si poteva godere i test sulla “sua” pista, considerata ideale per la messa a punto di ogni tipo di vettura. Ferrari con Lauda, Regazzoni e Villeneuve, “Gli ho visto fare cose incredibili” il ricordo di De Luca, Alfa Romeo, Lancia ecc. E poi le moto, nonostante i difficili inizi con le 500 km, la scuola federale, ecc Fino agli anni ottanta, con gli ulteriori interventi  sulla pista con l’ampliamento degli spazi di sicurezza, e la costruzione dei nuovi box, sormontati dagli uffici e dalle nuove terrazze panoramiche e la torre per la direzione gara e i cronometristi. Anni condivisi con il suo delfino al quale ha poi ceduto il timone.

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Mercoledì 25 Agosto 2021 - Ultimo aggiornamento: 21:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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