Celentano (Osella)

Trofeo Nappi con 150 piloti: vince Celentano (Osella), ma che show con Ferrari, Lambo, Porsche e le piccole dell’Assominicar in pista

di Sergio Troise
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E’ stato un weekend straordinario quello dedicato al 18° Trofeo Natale Nappi, tradizionale evento di fine stagione organizzato dalla Scuderia Vesuvio in collaborazione con la Selegest, la società che gestisce il mini autodromo del Sele, a Battipaglia, dove si sono esibiti in pista quasi 150 piloti (per la precisione 148) al volante di auto delle categorie più svariate, dalle Sport-Prototipo come l’Osella del vincitore assoluto Francesco Celentano alle potenti e spettacolari GT dei marchi più prestigiosi (Ferrari, Aston Martin, Lamborghini, Mercedes, Porsche) fino alle piccole bicilindriche del Challenge Assominicar.

Raramente su un mini-impianto come quello di Battipaglia (1600 metri molto tecnici) si vedono corse tanto spettacolari e probabilmente mai la quantità e la qualità di auto e piloti risulta tanto elevata. Merito degli organizzatori della storica scuderia campana fondata negli anni 70 da Ciro Nappi e Dario Cusani, oggi gestita con passione e dedizione inesauribili dall’instancabile agerolese Valentino Acampora.

Dopo due giorni vissuti in pista tra prove e corse delle varie categorie succedutesi a ritmi intensi, vincitore assoluto del 18° Trofeo Natale Nappi è risultato, come detto, Francesco Celentano, che al volante della Osella PA9 motorizzata Peugeot 2000 turbo assistita dalla Catapano Corse ha compiuto i 5 giri del circuito nel tempo di 4’27”698, alla media di 112,84 km/h, precedendo di poco Luca Caruso, pilota siciliano battutosi al volante della Nova Proto NP3 della Dalmazia Motorsport, che ha fermato i cronometri sul tempo di 4’28’’521.

Per Celentano e la sua Osella-Peugeot è stata una sorta di rivincita, visto che appena sette giorni prima si era dovuto accontentare del terzo gradino del podio nella cronoscalata Sorrento-Sant’Agata, dove la NP3-Suzuki, in quel caso guidata da Michele Esposito, si era imposta, precedendo anche la Radical di Antonio Sbaratta. Al terzo posto assoluto del Trofeo Nappi si è classificato il sardo Giuseppe Vacca, che al volante della sua Osella PA30 avrebbe voluto replicare il successo ottenuto nel 2019 sulla pista del Sele, ma si è fermato a poco meno di due secondi da Celentano.

Tra i reduci della Sorrento-Sant’Agata dimostratisi pronti a misurarsi a stretto giro anche in pista si è fatto apprezzare anche Marco Gramenzi, desideroso di riscattarsi dopo la prestazione non soddisfacente in salita. Obiettivo centrato, con una convincente vittoria di categoria (la terza consecutiva a Battipaglia) al volante della sua straordinaria MG AR Furore (Marco Gramenzi Alfa Romeo Furore), in pratica una Alfa 4C di cui sono rimasti solo il telaio di base e l’aspetto della carrozzeria, mentre tutto il resto è stato riprogettato ex novo dall’ingegnere ex Osella Giuseppe Angiulli, che al posto del piccolo 1750 Turbo Alfa Romeo ha collocato (su richiesta specifica del pilota teramano) un mostruoso V8 Judd da 685 cv, in grado di spingere l’auto a velocità impensabili per l’auto d’origine.

Non dev'essere stato facile domare tanta cavalleria tra le curve del piccolo impianto battipagliese, tuttavia il tempo di 4'51"313 e' valso al "dentista volante" Gramenzi la vittoria, per un soffio davanti al pilota di AF Corse Stefano Gai, che con la sua Ferrari 488 ha invece chiuso in 4'51"837, davanti al campione italiano GT Endurance Sabatino Di Mare, che con la Ferrari 488 Challenge della Best Lap ha chiuso con il tempo di 4’54’’318. Tra i piloti al volante delle Ferrari 488 del Challenge ha conquistato il terzo gradino del podio Paolo Scudieri, davanti a Peppe Casillo. Tutti, però, hanno lamentato problemi con le gomme: il divieto di utilizzare termocoperte ha condizionato infatti la prestazione, creando problemi di tenuta.

Problemi di gomme ha lamentato anche Piero Nappi, costretto, con la sua spettacolare Aston Martin Vantage GT3, ad accontentarsi del 4° posto nel Gruppo GT dominato da Angelo Ambrosio, impostosi al volante della sua Lamborghini Huracan nel tempo di 4’55’’868. In compenso ha brillato Giovanni Nappi (figlio di Piero e nipote del capostipite Natale, cui è intitolato il trofeo) che al volante di una Porsche 992 si è piazzato secondo (e primo di classe) davanti anche alla Mercedes AMG GT3 di Rosario Parrino.

Nel Gruppo Racing Start si sono registrate le vittorie di Francesco Paolo Cicalese su Honda Civic in classe RS 2000 con il tempo di 5’56’’836; di Gennaro Durante su Citroen Saxo VTS in classe RS 1600, e di Leonardo Cardone a bordo della Peugeot 106 in classe RS 1400. La classe RSTB 1600 ha visto primeggiare Sisto Martino su Mini Cooper Jcw, mentre Alessandro Arvizzigno ha primeggiato nella classe RSTB 2000 al volante della sua Seat Leon. Duelli serrati nelle classi N 1400 e 1600, conclusesi con le vittorie di Rocco Figliolia (Peugeot 106 Rally) e Joseph Martinelli (Citroen Saxo). Con una prestazione maiuscola (5’23”529) Marcello Bisogno (Peugeot 106) si è imposto nella RS Plus 1600, mentre Mattia Angelini (Peugeot 106 Rally) con il tempo di 5’44’’888 ha fatto sua la classe RS Plus 1400.

Successi di classe anche per Alfredo Mancaruso in A1400 (su Peugeot 205), Giacomo Cozzolino (Peugeot 106 Rally) in A1600, Angelo Versace (Renault Clio) in N2000, Carlo Scigliano (Ford Escort Cosworth) in A3000 e Francesco Pio Vattiato (Renault Clio Cup) in RS Cup, oltre a Michelantonio Tripoli (Renault Clio RS) in classe E1600T e Dante Fantasia (BMW E46) in classe E1 3000. Intense sfide anche nei due raggruppamenti RS Turbo Cup, con Pietro Agoglia (MINI Cooper Challenge) e Salvatore Tortora (Audi RS3) vincitori dei propri raggruppamenti di appartenenza. In RSTB Plus 1.6 ha primeggiato Francesco Ribecco, su MINI Cooper JCW, mentre in RSTB Plus 2.0 la vittoria è andata a “The Climber”, pure su MINI JCW.

Reduce del successo nella Sorrento-Sant’Agata, Michele Esposito ha colto anche in pista una bella vittoria di classe, questa volta al volante del prototipo Polini08-Suzuki gestito dalla Autosport Sorrento di famiglia, che ha assistito, tra l’altro, anche Michele Poma, vincitore nella E2SH al volante del piccolo prototipo su base 127 allestito a Sorrento. La vittoria tra le Lady è andata alla laziale Jessica Scarafone su Citroen AX Proto (Classe E1 1150M).

Nel raggruppamento Sport & Formula (quello del vincitore assoluto Celentano, ovviamente primo anche nella classe E2SC 2000) hanno conquistato successi di categoria Giuseppe Vacca in classe E2SC 3000 (Osella PA30), Luca Caruso in classe E2SC 1000 (Nova Proto), Achille Lombardi su Wolf Thunder in classe E2SS 1150 e Romeo Cioffi su Radical Prosport in classe E2SC 1400. Nel gruppo CN, vittorie di classe per Giacomo Ferrazzano (Osella PA21) tra le 2000 e Vincenzo Zupo nella classe 3000 (Osella PA20/S).

Il numerosissimo pubblico presente si è divertito anche con le quasi venti vetture bicilindriche del Challenge Assominicar, sodalizio capitanato da Gennaro Fiore, che continua a dare spettacolo con vetturette stupefacenti per l’allestimento, la preparazione e l’abilità dei piloti che le guidano dando sempre spettacolo. In gara 1 del Gruppo 5/700, tra l’altro, si è fatta apprezzare Paola Cuomo, unica rappresentante femminile, che ha sbaragliato il campo mettendosi dietro tutti i rivali. In gara 2, però, ha lamentato problemi alla macchina e la vittoria è andata ad Arcangelo Crescenza. Nel Gruppo 2/700 vincitori sono risultati Gino Palmisano in Gara 1 e Gianni Pagliaroli in gara 2.

A conclusione del weekend in pista ha espresso piena soddisfazione il presidente della Vesuvio Valentino Acampora, prodigatosi in ringraziamenti ai partner della Selegest, agli sponsor, alla famiglia Nappi, a Paolo Scudieri (che ha favorito la presenza di 4 auto del Challenge Ferrari in pista), al direttore di corsa Antonio Cappelli e ai commissari che con lui hanno collaborato. “Grazie all’impegno, alla competenza e alla passione messi in campo da tutti abbiamo registrato forse l’edizione più bella e spettacolare del Trofeo Nappi” ha detto Acampora, dando appuntamento a tutti per il 2025, quando andrà in scena l’edizione numero 19.

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Martedì 3 Dicembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 04-12-2024 12:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA