La Skoda Fabia di Albertini-Fappani leader della classifca

Tutto pronto per il 68° Rallye Sanremo. A caccia della Skoda Fabia di Albertini, Basso e Crugnola in cerca di rivincite

di Franco Carmignani
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SANREMO - Per tanti anni il Rally Sanremo è stata la gara clou italiana, valevole per il campionato mondiale, quando il calendario iridato comprendeva una decina di appuntamenti, uno più affascina dell’altro come il Montecarlo, l’Acropoli, il Safari, il RAC, il Tour de Corse. E proprio con la Corsica, la nostra gara condivideva la peculiarità di essere un “tuttoasfalto”, offrendo nei tipici entroterra liguri strade in grado di esaltare la guida nervosa e tutto cuore degli specialisti di queste condizioni.

Dal 1979 Sanremo si è convertita a una formula mista andandosi a cercare le prove speciali su terra in Toscana, che hanno ancor più aumentato il fascino della gara. Ma con l’ulteriore evoluzione della specialità sono aumentati i costi organizzativi e il rally ligure ha dovuto cedere ad altri la validità per il mondiale, pena l’esclusione dell’Italia del calendario (beh, l’anno scorso con la pazza idea del Rally di Monza a dicembre che ha letteralmente salvato il torneo iridato, scusate l’immodestia, abbiamo dimostrato tutta la capacità organizzativa delle nostre strutture sportive, in grado di supportare due eventi di altissimo livello in due mesi!).

Insomma il Sanremo rimane come rally di campionato italiano cui si aggiunge la titolazione FIA per l’European Trophy Alps. In effetti questo secondo appuntamento del CIR-SPARCO, torna ad essere un “vero” Sanremo, a dimostrazione del grande richiamo del nuovo campionato voluto dall’ACI e dal title sponsor.

Il 68° Rallye Sanremo si svolgerà nella Citta dei Fiori. Dopo le rituali  verifiche sportive, le ricognizioni e l’apertura del parco assistenza, sabato mattina si entra nel vivo con lo Shake Down a San Romolo, poi nel pomeriggio la partenza ufficiale del rally verso la prima speciale la Power Stage televisiva di Bajardo di due chilometri, per poi tornare a Sanremo in Parco Assistenza per il riposo notturno.

Domenica 11 aprile seconda parte di gara, decisamente più lunga con le sue sette prove speciali, sul doppio passaggio San Bartolomeo, Colle d’Oggia e Vignai, e gran finale con la speciale più lunga, la Cesio-Carpasio di 20,75 km, prima di chiudere la gara alla Vecchia Stazione di Sanremo alle ore 18.30 con l’arrivo e le premiazioni. Il 68° Rallye Sanremo, misura 437,34 km di cui 90,93 di tratti cronometrati suddivisi in otto prove

Impossibile il pronostico. Ci sono tutti i migliori, dal leader Stefano Albertini con Danilo Fappani con la Škoda Fabia al pluridecorato Giandomenico Basso affiancato da Lorenzo Granai, che cercherà di riprendere il comando delle operazioni a Sanremo, gara che affronta per la quindicesima volta, avendola vinta nel 2012 e 2013, e poi il campione in carica Andrea Crugnola, navigato da Pietro Elia Ometto, solo settimo fra gli italiani al Ciocco, con la Hyundai i 20 vettura con la quale corrono anche gli irlandesi Craig Breen-Paul Nagle, capaci di vincere nell’edizione del 2019. E poi Fabio Andolfi-Stefano Savoia, già terzi al Ciocco con la  Škoda Fabia R5,  Rudy Michelini, affiancato da Michele Perna, e il pacchetto dei giovani emergenti Tommaso Ciuffi-Nicolò Gonella (Škoda Fabia R5 Evo), Luca Bottarelli-Walter Pasini (Ford Fiesta R5), Damiano De Tommaso-Massimo Bizzocchi (Citroën C3) Thomas Paperini con Simone Fuini sul sedile di destra della Škoda Fabia R5, Marco Pollara con Daniele Mangiarotti sulla Citroën C3 R5, Alessio Profeta, affiancato da Sergio Raccuia ottimo decimo fra gli iscritti al Campionato Asfalto al Ciocco. Con la Peugeot 208 Rally4 ritroviamo anche i fratelli Andrea e Giuseppe Nucita che puntano al titolo tra le 2 Ruote Motrici.

Di grande rilievo la partecipazione straniera con diversi piloti normalmente impegnati nel mondiale. Il più atteso di tutti è il diciannovenne svedese Oliver Solberg, proveniente da una famiglia in cui tutti corrono o hanno corso a cominciare dal padre Peter, alla madre Pernilla Walfridsson, al nonno, zii e cugini. Il giovane pilota della Hyundai i20, settimo nel recente Artic iridato, si è iscritto al Campionato Italiano al pari del già citato Breen. Completano l’elenco il ventenne boliviano Marco Bulacia Wilkinson , il giapponese Hiroki Arai che disputerà la gara in classe R5.

Con il Sanremo prende il via il Campionato Italiano Junior con undici giovanissimi piloti pronti a sfidarsi ad armi pari con le loro Ford Fiesta Rally4. Il Trofeo Peugeot vivrà una sfida fra due equipaggi a bordo delle Peugeot 208 Rally4, mentre il trofeo Suzuki, che vede al comando i valdostani Simone Goldoni-Eric Macori, metterà a confronto ben 21 equipaggi a bordo delle Suzuki Swift.

Come era capitato al Ciocco, Andrea Adamo, l’ingegnere italiano team principal di Hyundai Motorsport, ha scelto il Rally Sanremo come tappa di avvicinamento per i suoi equipaggi al prossimo impegno iridato, il Rally di Croazia, una novità assoluta per il mondiale, che si correrà dal 22 al 25 aprile con base a Zagabria. A Sanremo, nell’apposita sezione WRC vedremo dunque Ott Tänak, campione del mondo 2019, Thierry Neuville che ha vinto al Ciocco con una R5, Pierre Louis Loubet, l’italiano “Pedro”, contro l’unica Ford Fiesta di M sport dello svizzero “Il Valli”.

Infine una curiosità. Con il numero 49 sulle fiancate della sua Škoda Fabia R5, è iscritto al 68mo Rally Sanremo assieme al suo storico navigatore Gabriele Bobbio, il piemontese Italo Ferrara, che il 18 di questo mese compie 82 anni! Un fenomeno, basti pensare che ha corso per la prima volta il Sanremo nel 1985 con una Opel Manta GT/E. Nel rally storico, invece, il numero uno in tutti i sensi è il vicentino, campione d’Italia e d’Europa “Lucky”, classe 1949. E poi dicono che Valentino Rossi è troppo vecchio…

Considerando anche il Sanremo Rallye Storico, la gara nazionale Rally delle Palme, e la Coppa dei Fiori di regolarità, l’evento del Ponente ligure conta su un totale di 354 iscritti. Grandissimi numeri, perché…Sanremo è Sanremo!

LE CLASSIFICHE PRIMA DEL SANREMO

CLASSIFICA CIR SPARCO DOPO ROUND 1: 1.Albertini (Skoda Fabia Evo) 21 pt; 2.Basso (Skoda Fabia EVO) 15 pt; 3. Andolfi (Skoda Fabia R5) 12 pt; 4.Michelini (VW Polo R5) 10 pt; 5.Ciuffi (Skoda Fabia R5) 8; 6.Signor (VW Polo R5) 6.

CLASSIFICA CIR ASFALTO DOPO ROUND 1: 1.Albertini (Skoda Fabia R5 EVO) 23 pt; 2.Andolfi (Skoda Fabia) 15; 3.Michelini (VW Polo R5) 12

CLASSIFICA CIR 2 RM DOPO ROUND 1: 1.Nucita (Peugeot 208 Rally4) 15; 2.Guglielmetti (Ford Fiesta Rally2) 12; 3.Lucchesi (Peugeot 208 Rally4) 10.

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Mercoledì 7 Aprile 2021 - Ultimo aggiornamento: 10-04-2021 09:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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