Max Verstappen al simulatore

Verstappen si porta il simulatore in pista. Sarà l'inizio di una svolta per piloti e team?

di Massimo Costa
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Ayrton Senna fu tra i primi a portare in F1 la preparazione fisica adeguata al motorsport. Michael Schumacher la estremizzò e nei test privati, che un tempo si svolgevano con cadenza quasi settimanale, portava nel paddock una palestra personale. Poi, sono nati i simulatori, che hanno sostituito i test in pista, proibiti sempre più per contenere i costi, anche se poi sono aumentate le gare in calendario. Quindi, volendo fare i conti in tasca, nessun risparmio reale si è concretizzato. I simulatori sono divenuti nel corso degli anni sempre più sofisticati, vicini alla realtà anche se poi certi aspetti non emergono come accaduto con il porpoising (i saltellamenti delle monoposto) la scorsa stagione, e ogni team di F1 ne possiede uno nelle proprie sedi. Ebbene, Max Verstappen è andato oltre. Se Schumacher si portava nel paddock la palestra, l'olandese della Red Bull si porterà nel proprio motorhome un simulatore.

Helmut Marko l’aveva sparata grossa nei giorni scorsi, raccontando che Verstappen avrebbe fatto installare un simulatore di guida sul proprio jet privato. La notizia era stata accolta con qualche perplessità dagli addetti ai lavori, ma alla luce della grande passione del due volte campione del mondo per il mondo del simracing era stata data per buona da molti. È stato lo stesso Verstappen a fare chiarezza nel giorno della presentazione della livrea Red Bull a New York: «Marko ha frainteso. Quest’anno mi sposterò nelle gare europee con un motorhome e dentro ho fatto piazzare un simulatore di guida. È un hobby, mi diverte e allena i riflessi, perciò lo userò per due o tre ore la sera dopo le giornate in pista».

Che Verstappen pensasse alle corse virtuali durante i weekend di gara lo aveva già confermato nelle passate settimane Atze Kerkhof, nome sconosciuto ai più, ma leggenda del simracing. Kerkhof ha incontrato Verstappen quando correva in F3 nel team van Amersfoort, dove affiancava i piloti della squadra nel lavoro al simulatore. Da quel momento i due si sono sempre allenati insieme online, anche quando Kerkhof è entrato in Sauber in qualità di “Driver Performance Consultant”. Kerkhof è anche il fondatore e direttore del team Redline, uno dei più titolati e ambiti nel simracing, di cui Verstappen non solo fa parte, ma è pure affiliato tramite il proprio brand Verstappen.com. In un’intervista pubblicata sul canale YouTube di Redline, Kerkhof ha parlato a lungo del proprio rapporto con Verstappen, raccontando di come nei weekend di gara spesso intervenga sulle chat del team per dispensare consigli di guida e di set-up ai propri compagni di squadra.

Verstappen nel 2023 porterà dunque un simulatore di guida all’interno delle piste reali, con l’obiettivo di allenarsi e di sciogliere la tensione al termine delle lunghe giornate di prove. L’olandese però non sarà il primo a farlo. Dal 2022 il team DAMS di Formula 2 ha posizionato un simulatore professionale all’interno del proprio bilico, in modo che i piloti possano allenarsi e riscaldarsi prima di scendere in pista. Se questa sia l’inizio di una piccola rivoluzione che porterà sempre più piloti ad allenarsi al simulatore pochi minuti prima di scendere in pista, solo il tempo lo dirà…

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Lunedì 6 Febbraio 2023 - Ultimo aggiornamento: 07-02-2023 10:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA