Francesco Starace, ad di Enel

Francesco Starace, ceo Enel: vetture e non solo, il futuro è elettrico. Questo tipo di energia ha grandi potenzialità

di Francesco Starace
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Solo qualche anno fa la mobilità elettrica veniva vista e trattata come poco più di un’idea, una promessa difficile da mantenere, una specie di sogno inseguito da pochi appassionati. Oggi in tutto il mondo si ragiona sulle azioni concrete che la renderanno una realtà in un lasso di tempo che va via via accorciandosi. Tutto quello che sta accadendo su più fronti, a partire dalle policy messe in atto dai vari Governi fino alle strategie di grandi gruppi dell’automotive, testimonia che stiamo parlando di un futuro molto vicino e che sia questa la strada giusta da percorrere.

La transizione dalla mobilità tradizionale a quella elettrica è la logica conseguenza dell’evoluzione tecnologica e industriale che il mondo dell’energia sta vivendo in questo periodo. Il mix energetico sta evolvendo verso fonti sostenibili quali le rinnovabili mentre, parallelamente, il modo di consumare e vivere l’energia da parte di tutti noi sta cambiando. Grazie a questa opzione tecnologica sarà possibile generare benefici diffusi in termini di efficienza, sostenibilità ambientale e sicurezza energetica in un contesto globale sempre più sfidante, nel quale occorrerà coniugare un crescente fabbisogno di energia con la lotta all’inquinamento e ai cambiamenti climatici.

Ora che emerge sempre più chiara l’esigenza di una mobilità pulita e sostenibile, il vettore elettrico ha potenzialità grandissime, perché è in grado di coniugare in maniera efficace innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e centralità del consumatore. Nel giro dei prossimi anni, l’elettricità porterà a una vera e propria rivoluzione del modo tradizionale (e ormai superato) di concepire la mobilità, con effetti tangibili sulla vita delle persone. Non stiamo solo parlando di un diverso e più divertente modo di guidare, che è comunque una caratteristica reale dei veicoli elettrici, ma anche di effetti concreti in termini di riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico. La mobilità elettrica permette infatti di azzerare le emissioni di inquinanti locali - particolarmente nocive per la salute delle persone nelle nostre città - e di fornire un contributo essenziale in termini di riduzione dell’inquinamento acustico, contribuendo al contempo ad abbattere drasticamente le emissioni di CO2 responsabili del surriscaldamento globale.

Stiamo parlando di una rivoluzione radicale nell’unico settore, quello dei trasporti, che a livello europeo ha visto aumentare le emissioni negli ultimi decenni (secondo la Commissione Europea, + 20% rispetto ai valori del 1990). E questo dato deve far riflettere ancora di più se si pensa che le proiezioni stimano una forte crescita del fabbisogno del settore trasporti (+42% al 2050 nel comparto passenger transport). Attualmente, in Europa, il primato delle vendite di e-car va ai Paesi nordici, in particolare in Norvegia e Paesi Bassi, ma nella maggior parte dei mercati assistiamo a una costante crescita del parco auto elettriche. L’Italia, anche se un po’ in ritardo rispetto ai mercati leader, non fa eccezione rispetto a questo trend e può ancora guadagnarsi un ruolo da protagonista in una sfida che è appena iniziata.

Nella mobilità elettrica vediamo lo stesso potenziale di innovazione, sostenibilità e efficienza che le rinnovabili mostravano dieci anni fa. Per questo, abbiamo deciso di accettare la sfida per lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia mettendo a punto un Piano Nazionale di Mobilità per la realizzazione di una rete capillare di infrastrutture di ricarica pubbliche. Il Piano, presentato lo scorso Novembre presso l’autodromo di Vallelunga, prevede l’installazione di circa 7mila colonnine di ricarica entro il 2020 per arrivare a 14mila nel 2022, per un investimento complessivo per Enel che oscilla tra i 100 e i 300 milioni di euro. La rete di ricarica sarà composta da colonnine Quick nelle aree urbane (ricarica in corrente alternata a 22 kW) che caricano le auto in poche ore, mentre le colonnine Fast (ricarica in corrente alternata e in continua fino a 50 kW) e quelle Ultra Fast (fino a 350 kW, in grado di fare il pieno di energia in circa 20 minuti), saranno installate prevalentemente in aree extraurbane.

Il Piano Nazionale consentirà di creare un tessuto infrastrutturale di cui potrà beneficiare l’intero Sistema Paese. Da un lato, infatti, la domanda di veicoli elettrici è destinata a crescere, trainata dalla riduzione del costo dei veicoli e da una crescente apertura verso il “nuovo” di clienti e case automobilistiche (in termini di varietà dell’offerta). Dall’altro, il Piano contribuirà anche a ridurre la cosiddetta range anxiety, la paura di rimanere a secco, che, sebbene comprensibile in una fase di cambiamento, è di fatto poco razionale se si pensa che la maggior parte degli spostamenti quotidiani sono su tratti urbani.

Ma l’impegno di Enel nella promozione di una nuova mobilità sostenibile e di soluzione tecnologiche all’avanguardia si spinge anche oltre il Piano Nazionale di Mobilità Pubblica. Dal 2016 abbiamo infatti avviato la collaborazione con la Formula E, di cui siamo Official Power Partner, che approderà per le prima volta in Italia domani, con l’E Prix di Roma, a cui forniremo energia 100% green. Più in generale, Formula E ci ha permesso di sperimentare le nostre soluzioni in un ambito altamente competitivo e di acquisire un know how di frontiera che ci consente di essere oggi all’avanguardia tecnologica riguardo la gestione e la ricarica dei veicoli elettrici.
Enel ha infatti appositamente realizzato per il campionato mondiale di monoposto elettriche una micro-grid completamente digitalizzata che utilizza sistemi di smart metering e di energy management, a cui si aggiungono le più evolute infrastrutture di ricarica.

Le emozioni delle competizioni sportive elettriche contagiano anche le due ruote. Lo scorso febbraio abbiamo annunciato due importanti sponsorship: Enel è infatti divenuta Sustainable Power Partner della Moto GP e Title Sponsor della FIM Enel MotoE World Cup, il primo campionato motociclistico interamente elettrico che debutterà nel 2019. Il complesso sistema di MotoE sarà supportato dalle soluzioni di gestione energetica intelligente di Enel e le moto faranno il pieno di energia attraverso un sistema di ricarica rapida e smart realizzato appositamente per tale competizione. Il futuro della mobilità è già alle porte, impareremo presto a spostarci con modalità completamente nuove. La tecnologia corre più rapidamente delle nostre previsioni.
Lasciamoci sorprendere.
 

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Lunedì 16 Aprile 2018 - Ultimo aggiornamento: 17-04-2018 15:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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