Ferrari fornirà motore e cambio alla Cadillac dal 2026. Gli americani prendono il posto della Sauber
Hamilton conclude la sua era in Mercedes tra applausi e lacrime, ora l'avventura in Ferrari
Ferrari, sfuma il sogno Mondiale, ma le premesse sono ottime per il 2025. il Titolo va alla McLaren
Praga Bohema, arriva la prima hypercar della Repubblica Ceca con il V6 della Nissan GT-R
Zenvo prosegue sviluppo hypercar Aurora. Debutto con V12 quadriturbo 6.6 al Goodwood Festival 2025
WEC: Hypercar in pista fino al 2029, per la prossima stagione novità per la qualifica delle LMGT3
AUSTIN – Dopo quattro anni di assenza, il FIA WEC torna in Texas. Il Circuit of The Americas (COTA), questo fine settimana, farà da palcoscenico al sesto appuntamento stagionale del Mondiale Endurance. Se nel 2020 si è assistito all’ultima danza delle LMP1, questa volta sul tracciato di Austin darsi battaglia sarà un nutrito schieramento di Hypercar. Ad animare la Lone Star Le Mans ci saranno ovviamente anche le LMGT3. Come di consueto, prima di scendere in pista FIA e ACO hanno ritoccato il BoP (Balance of Performance) per cercare di rendere più equilibrata e incerta la gara.
Reduce dal dominio della 6 Ore di San Paolo, le Toyota GR010 Hybrid saranno le vetture più pesanti del lotto. La LMH nipponica è stata appesantita di ulteriori 5 kg per un totale di 1065 kg. Non solo, anche la potenza massima e l’energia per stint sono state ridotte rispettivamente a 497 kW e 906 MJ. L’unica concessione che hanno ricevuto le Toyota è stato il guadagnato di potenza incrementato, al di sopra dei 250 km/h, al 4,6% rispetto alla potenza nominale.
Restando in ambito LMH ricordiamo, inoltre, che tali tipologie di vetture potranno attivare la trazione integrale superati i 190 km/h. Sia Ferrari che Peugeot in Texas saranno lievemente più leggere. In particolare le 499P sono state alleggerite di 5 kg, rispetto all’ultima tappa di San Paolo, pesando così 1055 kg. Le vetture di Maranello avranno a disposizione una potenza di 500 kW e 901 MJ di energia per stint con un guadagno di potenza, superati i 250 km/h, di 1,9%.
Assente la Isotta Fraschini Tipo 6, spetterà alla Peugeot 9X8 la palma della LMH più leggera del lotto. Alleggerito di ben 14 kg, il prototipo francese segnerà sulla bilancia 1037 kg. A fronte di una riduzione di peso, però, le 9X8 sono state penalizzate sia con una minor potenza, ora passata a 509 kW, che con una minor energia per stint fissato a 902 MJ. Inoltre anche il guadagno di potenza, oltre i 250 km/h, è stato ridotto e portato a -1,2%.
Passando alle LMDh, alle Porsche è toccata la medesima sorte delle Toyota. Infatti le 963 saranno le LMDh che gireranno col maggior peso sul circuito di Austin. Il prototipo tedesco sconterà ben 1053 kg alla bilancia, per un incremento di 2 kg, oltre a una riduzione di potenza, portata a 509 kW, e di energia per stint a 907 MJ conservando gli stessi parametri del power gain visti in Brasile.
Veloci sul giro secco ma ancora poco affidabili in gara, le Alpine A424 affronteranno il tracciato del COTA con un peso di 1041 kg. A fronte di uno sconto di 3 kg, i prototipi francesi saranno, però, più penalizzati sul piano delle prestazioni. Infatti FIA e ACO hanno ridotto sia la potenza, ora a 515 kW, che l’energia scesa a 907 MJ per stint, ciò si traduce anche in un guadagno di potenza diminuito del -3,2%.
Parità di peso per BMW e Cadillac. Ancora alla ricerca di un risultato convincente nel WEC, entrambe avranno un peso di 1037 kg. Inoltre alla M Hybrid V8 LMDh è stata incrementata la potenza, portata ora a 513 kW, ma ridotta sia l’energia, a 906 MJ, che il guadagno di potenza a -0,6%. Per quanto riguarda la Cadillac V-Series.R l’energia per stint è rimasta immutata a 907 MJ, mentre potenza e power gain sono stati ridotti rispettivamente a 518 kW e -0,6%.
Infine la Lamborghini SC63 sarà la LMDh più leggera sul circuito di Austin. Al prototipo di Sant’Agata Bolognese sono stati sottratti ulteriori 9 kg per un totale di 1030 kg. Anche la potenza è stata lievemente ritoccata toccando quota 520 kW, mentre l’energia a disposizione per stint è scesa a 908 MJ. Nessuna variazione per quanto riguarda il guadagno di potenza superata la soglia dei 205 km/h.
FIA e ACO, sempre in vista della Lone Star Le Mans, hanno rivisto anche il BoP delle LMGT3. A seguito delle quattro vittorie ottenute sinora nell’arco della stagione, la Porsche 911 GT3 è tra le Gran Turismo più penalizzate. La vettura di Zuffenhausen ad Austin riceverà ben 15 kg di zavorra per un totale di 1345 kg. A fronte di un aumento di peso, la Porsche beneficerà di un’energia di 688 MJ per stint e un guadagno di potenza del 6% superati i 200 km/h.
Invariato il peso delle Lexus RC F GT3 che resteranno sui 1355 kg. Le vetture nipponiche, inoltre, avranno a disposizione un incremento di energia per stint raggiungendo quota 713 MJ. Tutte le altre Gran Turismo hanno invece subito una cura dimagrante. Sia le BMW M4 che le Corvette Z06 avranno uno sconto di 14 kg. Nello specifico la GT3 tedesca peserà 1339 kg, disponendo di 690 MJ, mentre la vettura americana 1344 kg per 692 MJ di energia.
Pur vedendosi decurtare 13 kg di zavorra, le Lamborghini Huracán anche sul circuito di Austin saranno le GT3 più pesanti con i loro 1356 kg, a fronte di 687 MJ di energia per stint. Le Ferrari 296 GT3 gireranno sulla pista del COTA con un peso di 1341 kg e 679 MJ di energia. Mentre la Ford Mustang segnerà sulla bilancia 1334 kg a fronte di 696 MJ di energia a stint. Entrambe le vetture inglesi Aston Martin e McLaren hanno ricevuto uno sconto di 3 kg per un totale di 1345 kg di peso. Se la Vantage potrà sfruttare un’energia di 685 MJ, la 720S si attesterà invece a quota 690 MJ.
FIA WEC – Austin: BoP Hypercar
FIA WEC – Austin: BoP LMGT3