La gomma nuova prende il nome di Michelin Pilot Sport Endurance 2026

WEC: Michelin rivoluziona l’Endurance sviluppando un nuovo pneumatico

di Michele Montesano
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LE CASTELLET – Michelin è pronta a rivoluzionare il mondo dell’Endurance con l’introduzione, a partire dal prossimo anno, di un nuovo pneumatico destinato sia alle Hypercar del Mondiale Endurance che alle GTP della serie americana IMSA SportsCar Championship. La gomma, che prende il nome di Michelin Pilot Sport Endurance 2026, è stata svelata al Paul Ricard, circuito su cui sono stati effettuati la maggior parte dei test prima di validare il prodotto che punta a divenire un deciso passo in avanti sul fronte degli pneumatici endurance.

L’aspetto più sorprendente della nuova gomma è visibile già a occhio nudo. Pur trattandosi di una slick, la superficie del battistrada non è completamente liscia: presenta infatti una trama alternata, frutto dell’impiego di mescole e materiali diversi distribuiti in modo strategico. Questo approccio innovativo non è solo estetico, ma funzionale. Il nuovo pneumatico è stato progettato per offrire maggiore costanza nelle prestazioni, una durata prolungata e, soprattutto, una maggiore rapidità nella fase di warm-up. Proprio quest’ultimo aspetto si era rivelato un tallone d’Achille nella scorsa stagione, quando era stato vietato l’opportunità di pre-riscaldare gli pneumatici. Michelin ha raccolto le osservazioni di team e piloti per sviluppare una gomma che sia più prevedibile e performante sin dai primi chilometri, senza però alterare gli equilibri competitivi tra le varie Hypercar.

Il progetto, però, va ben oltre la pura performance. Al centro della filosofia Michelin c’è oggi anche una spinta forte verso la sostenibilità ambientale. Le Pilot Sport Endurance 2026 saranno realizzate con una significativa percentuale di materiali riciclati e rinnovabili, segnando un primo passo concreto verso l’obiettivo ambizioso di arrivare al 100% di materiale sostenibile entro il 2050. Per raggiungere questa meta, Michelin ha delineato una strategia articolata che include l’uso di materie prime a basso impatto ambientale, il perfezionamento dei processi industriali (come la pirolisi per il recupero della gomma) e una gestione più efficiente dell’energia e delle risorse. Già entro il 2030, l’obiettivo è quello di utilizzare almeno il 40% di materiale rinnovabile nei propri pneumatici da competizione.

Il 14 maggio scorso, la pista del Paul Ricard è stata teatro della prima vera prova sul campo di queste nuove gomme. Dalle 9 del mattino fino alle 19, tutte le squadre iscritte al Mondiale Endurance (con le sole eccezioni di Peugeot e Aston Martin) hanno partecipato a un test collettivo con assetti standardizzati e programmi di lavoro definiti direttamente da Michelin. Ogni team ha seguito un piano identificato da una lettera, variando compound, durata degli stint e orari di prova. Il focus principale è stato posto sulla mescola media, ritenuta il miglior compromesso per verificare la flessibilità del progetto in vista delle future versioni soft e hard. Quest’ultima sarà invece oggetto del prossimo test previsto a Watkins Glen il 23 giugno, una sessione cruciale perché rappresenta l’ultima occasione per eventuali modifiche prima del congelamento del design fissato per luglio.

Le Castellet, con le sue curve ad alto carico come la Signes e il lungo rettilineo del Mistral – utilizzato nella versione priva di chicane – ha offerto un contesto ideale per testare le nuove gomme in condizioni estreme. I tecnici hanno potuto analizzare la risposta della mescola in curve rapide e lente, valutando al tempo stesso il comportamento termico durante i lunghi tratti a pieno gas. Il test ha anche permesso di monitorare l’interazione tra pneumatici e impianto frenante, un altro fattore chiave nella gestione complessiva delle performance su distanze prolungate.

Terminata la fase di raccolta dati, il progetto entrerà ora in una nuova fase. Da agosto inizierà l’industrializzazione vera e propria con la produzione dei primi lotti, mentre a ottobre i team riceveranno un modello digitale del pneumatico per iniziare il lavoro al simulatore. Ma sarà il 14 novembre il momento della verità: sul tracciato di Daytona, durante la sessione di test IMSA, debutterà ufficialmente la versione definitiva della Michelin Pilot Sport Endurance 2026. Sarà quella l’ultima grande verifica prima che il nuovo pneumatico entri definitivamente in scena, pronto a scrivere un nuovo capitolo della lunga storia tra Michelin e il mondo dell’Endurance.

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venerdì 6 giugno 2025 - Ultimo aggiornamento: 15:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA