la GR010 Hybrid LMH

WEC, Toyota limita i danni nella 1812 km del Qatar grazie alla strategia

di Michele Montesano
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LUSAIL – Toyota ha chiuso la 1812 km del Qatar con un risultato che, pur non permettendo di lottare per la vittoria, ha comunque garantito punti preziosi in ottica campionato. L'evento inaugurale della stagione 2025 del FIA WEC ha avuto un esito diverso rispetto alla passata edizione, quando il Balance of Performance aveva fortemente penalizzato le GR010 Hybrid LMH relegandole nelle retrovie. Questa volta, invece, le Hypercar giapponesi sono riuscite a rimanere in scia delle Ferrari salvo, poi, essere battute dalla BMW sul finale.

Il passo gara della Toyota si è rivelato competitivo, con Nyck De Vries in grado di mantenere un ritmo simile a quello delle vetture di Maranello. Tuttavia, la GR010 Hybrid gemella di Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa ha dovuto cedere il quarto posto alla BMW del Team WRT, di Raffaele Marciello, Dries Vanthoor e Kevin Magnussen, che ha saputo sfruttare al meglio la propria strategia nel finale di gara. Nonostante ciò, il team giapponese ha mostrato una grande capacità di recupero, soprattutto dopo una qualifica al di sotto delle aspettative.

Hartley, a tal proposito, ha raccontato le difficoltà incontrate nel giro decisivo: «Non è stata una bella qualifica. Non ho raggiunto una temperatura sufficiente delle gomme per il mio primo giro veloce ed ero già indietro nel primo settore, poi ho toccato il cordolo col fondo alla curva 15 e sono andato in testacoda. Ho provato a fare un altro tentativo, ma sono nuovamente uscito fuoripista alla curva 12».

Un risultato che ha costretto l'equipaggio a una gara in rimonta, ma il neozelandese si è detto comunque soddisfatto del risultato finale: «Abbiamo fatto una gara davvero ben condotta e mi sono divertito molto. Il mio secondo stint è stato effettuato con ritmi da qualifica e riuscire a piazzare entrambe le vetture nei primi sei posti è stata una bella impresa. Anche se non siamo riusciti a salire sul podio, sono orgoglioso dell'impegno del team, anche se ovviamente non siamo contenti della mancanza di passo. Speriamo di poter lottare davanti a tutti a Imola».

Anche Buemi ha preferito vedere il lato positivo del risultato finale: «Non ci sono stati errori o penalità e la strategia è stata molto buona. Non credo che avremmo potuto ottenere più di così, quindi sono molto soddisfatto. Tuttavia il nostro obiettivo in ogni gara è quello di lottare davanti e qui in Qatar non è stato possibile. Però abbiamo ottenuto il massimo dal nostro pacchetto e cercheremo di essere più forti la prossima volta».

Le due Toyota hanno chiuso in scia, con Mike Conway, Kamui Kobayashi e De Vries sesti al traguardo nonostante un testacoda nelle prime ore di gara. Il team ha comunque saputo reagire con una prova solida, sfruttando il suo punto di forza. Vale a dire l’ottima visione strategica, nel corso della gara, supportata da una GR010 Hybrid solida e affidabile.

Kobayashi ha espresso la sua soddisfazione: «Abbiamo fatto del nostro meglio, ma non potevamo fare di più. Ovviamente le prestazioni della nostra vettura erano un po' carenti, ma abbiamo gestito la gara senza penalità e senza veri errori. Abbiamo fatto del nostro meglio ottenendo il massimo al termine della gara. Purtroppo non abbiamo potuto lottare per la vittoria, quindi dobbiamo imparare da questa esperienza e lavorare insieme per tornare in forma migliore per il prossimo appuntamento di Imola».

La Toyota, nonostante il distacco subito dai migliori, lascia il Qatar con la consapevolezza di aver raccolto tutto il possibile. Il lavoro da fare per colmare il gap è ancora molto, ma la determinazione del team giapponese non è in discussione. Il prossimo appuntamento a Imola, dove l’anno scorso ci fu proprio la riscossa Toyota, sarà un'altra occasione per dimostrare il proprio valore.

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lunedì 3 marzo 2025 - Ultimo aggiornamento: 11:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA