
Wrc, le mani di Neuville (Hyundai) sul mondiale rally. L'impiego part time di Rovanperä e Ogier (Toyota) ha facilitato l'impresa

Wrc, Tänak (Hyundai) in testa al Rally del Portogallo davanti a tre Toyota: Ogier è secondo a soli 7''

Wrc, Evans (Toyota) subito in testa in Portogallo sul compagno di squadra Ogier. Poi la Hyundai di Tänak

Wrc, sullo sterrato del Portogallo sfida tra 12 auto nella classe regina. Di nuovo tutti e 4 gli iridati al via
Alla sua tredicesima stagione nella classe regina del rally, a 36 anni Thierry Neuville sembra poter finalmente coronare l'obiettivo di vincere il titolo mondiale. Dopo 11 gare ha 207 punti e ne restano disponibili ancora 50 tra la prova dell'Europa Centrale (17-20 ottobre) e quella del Giappone (21-24 novembre). Dopo il quarto posto in Cile, il suo principale rivale è rimasto il compagno di squadra Ott Tänak, che gli ha rosicchiato due lunghezze, ma che si è portato “solo” a quota 178.
Senza nulla togliere alle capacità di Neuville, che in questo campionato è stato decisamente molto regolare (solo in Italia è rimasto fuori dalla Top 10, 41^, ma comunque con 7 punti all'attivo grazie al nuovo sistema di assegnazione dei punti che non penalizza troppo chi è costretto a fermarsi nelle prime due giornate), un contributo decisivo alla sua posizione di classifica è arrivato dalle scelte della scuderia Toyota Gazoo Racing e dei suoi piloti. Sia il campione in carica Kalle Rovanperä sia l'otto volte iridato Sébastien Ogier hanno un impegno a tempo parziale con la casa giapponese, che non a caso è costretto a inseguire anche nella graduatoria costruttori: Hyundai 482, Toyota 465.
I risultati non troppo incoraggianti di Elfyn Evans (quarto della generale) e di Takamoto Katsuta, addirittura escluso dalla prova sudamericana, hanno richiesto un maggiore impegno ai due fuoriclasse finnico e francese. Che, infatti, hanno firmato tutte e sette le affermazioni di Toyota: 4 il primo e 3 il secondo. Con la Ford M-Sport non ancora veramente competitiva, la Hyundai si è giocata praticamente sempre il podio con la squadra giapponese. Gli altri 4 rally corsi finora sono andati agli alfieri del marchio coreano: Neuville ne ha vinti due, Tänak e Esapekka Lappi uno. In pratica, 8 prove su 11 sono andate a piloti che hanno almeno un titolo mondiale in bacheca.
La media punti del belga capo classifica è 18,81, mentre nelle ultime tre stagioni Ogier si era imposto con 19,16 (2021, cinque successi) e Rovanperä con 19,61 (2022, 6 vittorie) e con 19,23 (3 affermazioni). Quest'anno è cambiato il sistema di assegnazione dei punteggi grazie al quale Neuville ha 20 lunghezze in più rispetto a quelle che avrebbe avuto lo scorso anno (17 di media). Rovanperä, ad esempio, avrebbe appena 3 punti in più, mentre Ogier sarebbe a quota 148 (anziché 166). Il belga sarebbe comunque in testa, ma con 187 punti, davanti sempre all'estone (154), a Ogier e Evans (145). Tuttavia i “se” e i “ma” non contano, anche perché è assai probabile che i piloti avrebbero adottato anche strategie diverse. I numeri dicono che il belga ha praticamente ipotecato il titolo.