Rally Marocco, Dacia trionfa all'esordio con Al-Attiyah, primo davanti a Loeb. Terza la Mini pilotata da Mévius
Wrc, il 36enne Neuville (Hyundai) al via nel Rally dell'Europa Centrale per conquistare il primo titolo mondiale
Wrc, le mani di Neuville (Hyundai) sul mondiale rally. L'impiego part time di Rovanperä e Ogier (Toyota) ha facilitato l'impresa
LAMIA – Dopo una sosta di oltre un mese, il mondiale di rally (Wrc) riparte dalla Grecia con l'edizione numero 68 della prova dell'Acropoli. E con la rinnovata sfida per il titolo individuale 2024, nella quale si è autorevolmente inserito Sébastien Ogier con la Toyota Gr Yaris. In sei gare (sulle 9 del calendario che si sono disputate finora, per effetto del suo impegno a tempo parziale con la scuderia giapponese a trazione finnica) ha conquistato tre vittorie e altrettanti secondi posti per un totale di 141 punti. Cioè appena 27 in meno rispetto al battistrada, Thierry Neuville, che insegue sempre il primo trionfo iridato con la Hyundai i20 N e che ha corso sempre.
Dopo il Rally di Finlandia, il francese ha scavalcato sia il compagno di squadra Elfyn Evans, adesso quarto a 132, sia l'estone del team coreano Ott Tänak terzo con 137. In palio ci sono potenzialmente ancora 120 punti (Grecia, Cile, Europa Centrale e Giappone), anche se con il nuovo sistema di attribuzione, in questa stagione il solo Neuville era riuscito a conquistare l'intera posta (30), fra l'altro nella gara inaugurale, quella di Monte Carlo. Almeno sulla carta, anche il quinto della generale (119), Adrien Fourmaux con la Ford Puma della M-Sport, può ancora aspirare all'alloro più importante.
L'insidiosa gara greca è articolata su sole 15 cronometrate (1.392 km inclusi i trasferimenti di cui 305 contro il tempo, una trentina in più rispetto all'edizione 2023) concentrate tra venerdì (6 per un totale di 135 chilometri) e sabato (altrettante, ma per complessivi 116). Il lungo power stage di domenica (quasi 18,5 km) si corre a partire dalle 13.15 ed è a ripetizione della prova precedente, la Ss14, il cui via è previsto alle 10.05: una programmazione insolita.
Nessuna sorpresa in “griglia”, se non il rientro, anche se gli eventuali punti non valgono per la classifica a squadre, di Jourdan Serderidis, con la Ford Puma: per il 60enne pilota si tratta della terza apparizione stagionale dopo quelle di Monte Carlo e Kenia. Il terzetto Toyota è completato da Takamoto Katsuta, quello Hyundai da Dani Sordo (27 punti in due gare nel 2024) e quello della M-Sport da Grégoire Munster. Lo Shakedown si svolge giovedì mattina, mentre la prima cronometrata scatta alle 7.58 di venerdì.