Rally Marocco, Dacia trionfa all'esordio con Al-Attiyah, primo davanti a Loeb. Terza la Mini pilotata da Mévius
Wrc, il 36enne Neuville (Hyundai) al via nel Rally dell'Europa Centrale per conquistare il primo titolo mondiale
Wrc, le mani di Neuville (Hyundai) sul mondiale rally. L'impiego part time di Rovanperä e Ogier (Toyota) ha facilitato l'impresa
Thierry Neuville ha seriamente ipotecato in Grecia il primo titolo iridato di rally. La decima prova del World Rally Championship 2024 (Wrc) è stata non meno che rocambolesca e ricca di colpi di scena, che sono costati la rincorsa all'alloro individuale ai due piloti della Toyota Gazoo Racing ancora in corsa. Ossia Elfyn Evans, costretto a fermarsi sia venerdì sia sabato, e Sébastien Ogier, prima in testa, poi secondo, quindi quarto, e nel finale di nuovo secondo prima di uscire di strada nel Power Stage conclusivo (16^ in classifica).
Il belga si è aggiudicato il secondo rally stagionale e assieme ai compagni di squadra ha regalato un fine settimana da incorniciata alla sua scuderia, la Hyundai, che ha allungato così in vetta alla classifica a squadre (445 punti contro i 410 della Toyota) con le sue i20 N. Neuville ha preceduto di 1:36.8 lo spagnolo Dani Sordo, alla sua terza apparizione quest'anno (un quinto, un terzo e un secondo posto a conferma della sua predilezione per lo sterrato) e di poco meno di 3 minuti l'estone Ott Tänak, che ha guadagnato la seconda piazza assoluto nella graduatoria iridata.
I tre piloti della Hyundai sono anche gli unici della classe regina nella Top 10. Alle spalle del baltico si è insediato Sami Pajari con la Gr Yaris Rally2, offrendo almeno una consolazione al costruttore giapponese con il successo nel Wrc2. Tutti gli altri bolidi ibridi sono fuori dai dieci, a cominciare da quello guidato dal 60enne greco Jourdan Serderidis, che con la Ford Puma della M-Sport ha tagliato il traguardo a poco più di 23 minuti da Neuville (14^). Poi Ogier, che ha chiuso a quasi 24 minuti dal vincitore.
Quindi Evans (18^), un minuto più dietro, che è riuscito a muovere la classifica anche con il Power Stage (3 punti). L'intera posta (5 punti) riservata al più veloce dell'ultima cronometrata è andata a Adrien Fourmaux (Ford Puma), che si è tenuto alle spalle Tänak (4). Con la terza Gr Yaris, Takamoto Katsuta ha accusato un ritardo di oltre 41 minuti e 22 secondi dal primo. Grégorie Munster con la terza vettura dellOvale Blu è stato costretto al ritiro domenica mattina. Buone notizie per l'Italia, che grazie al trentino Roberto Daprà e al suo navigatore Luca Guglielmetti, ha chiuso decimo assoluto con la Skoda Fabia Rally2 evo. Tra il 26 e il 29 settembre si corre in Cile la terzultima tappa del Wrc. Neuville ci arriva con 192 punti e un rassicurante margine su Tänak (158) e Ogier (154). Evans resa quarto (140) e Fourmaux quinto (130).