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TOYOTA – Thierry Neuville ha rimediato nella giornata di sabato del Rally Giappone a quella di venerdì, quando era stato penalizzato dai guai tecnici alla propria macchina, la Hyundai i20 N. Il belga è risalito dalla 15^ alla 7^ piazza, ossia una posizione che, se domenica dovesse arrivare al traguardo, gli frutterebbe 4 punti, costringendo il suo rivale nella corsa al titolo, il compagno di squadra Ott Tänak, ad avvicinare il bottino pieno, centrato nel 2024 solo dallo stesso Neuville.
Nella prova, la tredicesima, che chiude la stagione Tänak è sempre al comando con un margine di 38'' sul secondo, che è Elfyn Evans, e di quasi 2 minuti e 11'' su Sébastien Ogier, entrambi al volante di una Toyota Gr Yaris. Il costruttore nipponico si gioca nella gara domestica il titolo a squadre, che vince da tre anni di fila e che si è assicurato quattro volte dal 2018 in poi. L'asso francese è risalito così dalla 18^ piazza che occupava dopo la Ss2 alla terza dopo la Ss 16: al termine mancano ancora i poco più di 70,5 km di domenica, spalmati su 5 cronometrate.
Il connazionale della M-Sport con la Ford Puma Adrien Fourmaux è scivolato fuori dal podio provvisorio (venerdì sera aveva ancora più di una ventina di secondi di vantaggio su Ogier) e va al terzo riposo con 8,2'' di ritardo dalla terza piazza. Il campione di casa, Takamoto Katsuta (Toyota Gr Yaris), è quinto e, almeno in teoria, potrebbe ancora giocarsi il podio, che è lontano poco più di 14''.
La seconda Ford Puma, quella pilotata da Grégoire Munster è sesta a oltre 3:07''. Neuville, pur rientrato nella Top 10, può difficilmente recuperare altre posizioni perché il ritardo dal pilota che lo precede è di oltre 4 minuti e mezzo. E, in realtà, ai fini del punteggio, conta ben poco visto che quella di domani è come se fosse un'altra gara con un massimo di 12 punti in palio. Il belga si tiene alle spalle per una dozzina di secondi Nikolay Gryazin (Citroen C3), che è il primo del Wrc2.