La Hyundai i20 N di Thierry Neuville

Wrc, tra venerdì e domenica la sfida mondiale sullo sterrato del Rally Italia Sardegna

di Mattia Eccheli
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OLBIA – Con 16 cronometrate concentrate tra venerdì e domenica, il 22/o Rally Italia Sardegna costituisce la sesta tappa del mondiale 2025 di specialità (la seconda di sette consecutive sullo sterrato), che in questa edizione ha una madrina d'eccezione, la “divina”, ossia Federica Pellegrini, la campionessa del mondo e olimpica che tra le altre cose ha anche conquistato 130 titoli nazionali. Trasferimenti inclusi, i piloti dovranno percorrere complessivamente oltre 1.190 chilometri, di cui quasi 321 contro il tempo.

Come a Monte Carlo, in Spagna e Portogallo, al via ci saranno tutti e quattro gli iridati in attività. Due li schiera la scuderia Toyota Gazoo, cioè Sébastien Ogier (otto allori, di cui due proprio con la nipponica Gr Yaris) e Kalle Rovanperä (due), e gli altri il team Hyundai, ossia quello in carica Thierry Neuville (uno) e Ott Tänak (uno, vinto peraltro al volante di una vettura giapponese). Il ruolino di marcia del francese è impressionante: in tre apparizioni quest'anno ha collezionato due successi e un secondo posto con una media di quasi 28,7 punti a partecipazione. Ogier ha già vinto quattro volte la gara isolana, Neuville e Tänak tre: del quartetto di campioni del mondo il solo Rovanperä non si è mai aggiudicato la tappa italiana e il terzo posto del 2023 rappresenta finora il suo miglior piazzamento in Sardegna.

Il quintetto della Toyota è completato da Elfyn Evans, il primo della generale individuale che guida con 30 e 32 punti di margine sui compagni di squadra finnico e francese, da Takamoto Katusta e Sami Pajari. La M-Sport schiera quattro Ford Puma al cui volante ci sono Grégoire Munster e Josh McErlean, che hanno un'intesa per la stagione completa, e poi il 25enne lettone Martins Sesks e il 61enne greco Jourdan Serderidis. La Hyundai si affida al solito terzetto: oltre a Neuville e Tänak, guida la i20 N anche Adrien Fourmaux, che quest'anno ha chiuso solo due gare nella Top 10 ed è reduce dal ritiro in Portogallo. Tra gli italiani, nel Wrc2 c'è sempre il trentino Roberto Daprà con la Skoda Fabia Rs e al suo fianco avrà di nuovo Luca Guglielmetti, poi, con la stessa macchina, Giovanni Trentin e Pietro Elia Ometto, Christian Tiramani e Fabio Grimaldi, Rachele Somaschini e Nicola Arena (Citroen C3 Rally2) e altri 13 equipaggi “azzurri”, incluso quello composto da Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi (Wrc3).

Il primo atto, lo shakewdown, è in programma a partire dalle 13 di giovedì, mentre la cerimonia inaugurale annunciata come “grandiosa” comincerà alle 20 presso il parco assistenza all'Isola Bianca di Olbia. Il rally scatta alle 9.01 di venerdì mattina con il primo passaggio sulla Arzachena da quasi 14 chilometri. «Non vedo l’ora di salire a bordo di un’auto da rally per una co-driver experience che sarà in grado di farmi respirare l’adrenalina unica di questo sport, percorrendo i meravigliosi panorami sardi da una prospettiva completamente nuova», ha anticipato Federica Pellegrini. «Con il suo talento, la sua passione e la sua determinazione ha sempre rappresentato al meglio i valori fondamentali dello sport che l'Aci condivide e promuove, in qualità di Federazione automobilistica», ha commentato Tullio Del Sette, commissario straordinario dell'Automobil Club d'Italia.

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mercoledì 4 giugno 2025 - Ultimo aggiornamento: 11:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA