Paolo Rollè, direttore di macchina di Costa Toscana

A Barcellona per Costa Toscana il primo rifornimento di gnl

di Antonino Pane
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BARCELLONA - I depositi costieri della Shell, per ora, sono gli unici che lavorano a pieno ritmo per rifornire, nel Mediterraneo, le navi alimentate a gas naturale liquefatto. Anche Costa Toscana, la nuova ammiraglia di Costa Crociere, è qui che ha fatto il pieno con 3.500 metri cubi di gas liquido (metano a -160 gradi) prima di riprendere il suo itinerario intorno alle località più famose del Mediterraneo Occidentale.  Un pieno che le consentirà di effettuare quasi tre crociere complete di una settimana, prima di programmare la prossima accostata alla bettolina per il bunker. “Il consumo - dice Paolo Rollè, direttore di macchina di Costa Toscana - naturalmente dipende da tanti fattori, primo tra tutti, naturalmente, la velocità. Questa nave, come la gemella Costa Smeralda, sono delle vere e proprie centrali elettriche galleggianti e tutto dipende dai generatori che producono elettricità. Sono questi i motori che consumano gas e, naturalmente, quanta più elettricità si consuma più bisogna produrne”. 

Cinquantadue anni, piemontese, in Costa Crociere dal 1992, Rollè è stato anche istruttore al centro di formazione degli ufficiali che si chiama “CSMART Academy”, ad Almere, in Olanda. “È il nostro centro di formazione marittima ed è il più avanzato al mondo per gli ufficiali e membri dell'equipaggio. Ora la propulsione gas tiene banco ad Almere e gli ufficiali possono esercitarsi utilizzando simulatori avanzati, che riproducono una navigazione realistica”. 

Ed è così che, per gli ufficiali di queste nuove navi, i corsi necessari all’imbarco sono ulteriormente aumentati: andare a gnl significa  completare e perfezionare  ulteriormente le competenze e, cimentarsi oltre che con soluzioni tecniche, anche con procedure di sicurezza ancora più stringenti. 

Il gas arriva a bordo già in forma liquida e gli impianti di bordo sono tarati per conservarlo in questo stato pronto per l’utilizzo. “Il raffreddamento - spiega il direttore Rollè - è uno degli aspetti più importanti del rifornimento e della conservazione del gas liquefatto. Oltre agli impianti utilizziamo anche gas inerti che aumentano la pressione nei serbatoi e, quindi, favoriscono il raffreddamento. Sono tutte procedure che avvengono nella massima sicurezza perché la nave dispone di ogni tipo di protezione. Basti pensare che per caricare 3.500 metri cubi di gas potrebbero servire 4/5 ore. Noi ne impieghiamo quasi il doppio perché per tutte le procedure applichiamo altissimi standard di sicurezza verificati dagli enti certificatori riconosciuti dall’Imo”.

Costa Toscana è stata costruita come la sua gemella nei cantieri Meyer a Turku in Finlandia. Insieme alla Smeralda e a due navi del Gruppo Aida, tutte della famiglia Carnival, sono le prime a navigare ad andare con il gnl. 

Per muovere e alimentare un colosso come questo da 185mila tonnellate di stazza lorda, capace di caricare 6.730 passeggeri e 1.646 persone di equipaggio, sono stati montati a bordo quattro generatori principali da 15.440 Kw ciascuno per una potenza totale  di 61.760 Kw. Motori capaci di sviluppare una potenza di propulsione di 37 Mw e assicurare una velocità di crociera di 17 Nodi. Risultato ottenuto grazie alla spinta di due Azipod elettrici da 18.500 Mw ciascuno. “La soluzione Azipod - ha aggiunto Rollè - per questo tipo di nave è ideale. In pratica i gruppi elica ruotano su se stessi e consentono manovre facilitate senza mai invertire il senso di rotazione delle eliche. In navigazione consentono accostate fino a 30 gradi. In manovra possono invertire la marcia ruotando completamente su se stessi. Sempre per le manovre abbiamo anche quattro Thrusters (eliche trasversali) di prua da 3.500 Mw. Insomma anche un colosso come questo riesce a ruotare su se stesso in manovra facilitando notevolmente le operazioni di attracco alle banchine. Già, le banchine. Aspettiamo di vederle elettrificate. Costa Toscana, come molte delle nostre navi, sono già pronte per attaccare la spina e spegnere tutti i motori nei porti”. 

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Giovedì 10 Marzo 2022 - Ultimo aggiornamento: 12-03-2022 12:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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