SHANGHAI - Navi da crociera costruite in Europa per il mercato cinese e navi costruite direttamente in Cina. Su questo secondo fronte prende corpo la presenza di Fincantieri in Oriente con l’avvio della costruzione, della prima nave da crociera per il mercato cinese, nel cantiere di Shanghai dove Fincantieri opera in joint venture con la Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co. Ltd, una società controllata dalla China State Shipbuilding Corporation. Si tratta di una unità ordinata dal Gruppo Carnival, la cui consegna è prevista nel 2023. Una nave che avrà la capacità di ospitare a bordo circa 4.250 passeggeri, oltre a 1.400 membri dell’equipaggio.
Un passo decisivo in avanti di Carnival in Cina, un mercato dove, superato il rallentamento dovuto alla pandemia, si avrà un notevole sviluppo: tutti gli indicatori forniti dal governo cinese dicono che si potrebbe arrivare a 8-10 milioni di passeggeri nel 2030. Un risultato che farebbe diventare la Cina secondo mercato al mondo pur stimando un indice di penetrazione bassissimo: solo poco più dello 0,5% della popolazione andrebbe in crociera.
Sono i numeri allettanti che stanno spingendo diversi armatori verso quel mercato, e che hanno affermato la presenza di Fincantieri in Cina. Il colosso italiano ha cui non difetta certo la lungimiranza, ha costituito già nel 2015 una filiale in Cina, con sede a Shanghai, la Fincantieri (Shanghai) Trading Co. Ltd. proprio per assicurare la propria presenza nel mercato cinese. Un anno dopo, a luglio del 2016 Fincantieri e China State Shipbuilding Corporation, il maggiore conglomerato cantieristico della Cina, hanno firmato un accordo per la costituzione di una joint venture finalizzata, appunto, allo sviluppo e alla crescita dell’industria crocieristica cinese. Un accordo che prevede lo sviluppo e la vendita di navi da crociera customizzate per il mercato cinese e asiatico; “navi esclusive per questo mercato” è precisato nell’accordo. Un caposaldo, questo, che mette al riparo la presenza globale di Fincantieri in altre aree del globo.
Le unità per il mercato cinese, a cominciare dalla nuova costruzione ordinata da Carnival, saranno realizzate presso il cantiere di Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding, sulla base di una piattaforma tecnologica concessa in licenza da Fincantieri alla joint venture. L’accordo prevede inoltre il supporto di Fincantieri attraverso servizi di consulenza specifici e la fornitura di alcuni componenti chiave delle navi tra cui le cabine passeggeri che saranno costruite direttamente da Fincantieri in Italia.
La cerimonia per l’avvio della costruzione della nuova nave si è svolta alla presenza, tra gli altri, del console generale d’Italia a Shanghai Michele Cecchi e del vice sindaco di Shanghai Wu Qing. “L’avanzamento della fase produttiva - spiega Giuseppe Bono, ceo di Fincantieri - nel pieno rispetto della tabella di marcia è un ottimo segnale per l’industria del cruise in Cina e conferma il grande impegno messo in campo da Fincantieri attraverso la joint venture con i cantieri cinesi e dal gruppo Carnival in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo. I vari team sono stati in grado di lavorare in remoto per lunghi mesi, con grande capacità e flessibilità, e la tappa di oggi non solo ribadisce la leadership anche gestionale del nostro Gruppo, ma dimostra la determinazione dell’intero settore nell’affrontare la crisi”.