GERNO DI LESMO - Negli ultimi anni un numero sempre maggiore di diportisti ha scoperto e apprezzato i vantaggi della propulsione fuoribordo, ormai diffusa su vari tipi di imbarcazioni, e in particolare nel segmento degli sport cruiser, anche di dimensioni importanti. E’ in questa ottica che Yamaha ha intrapreso da tempo la strada delle partnership con cantieri che producono barche (o anche gommoni) motorizzabili con i suoi fuoribordo. E la Scandinavia è diventata meta privilegiata per il colosso giapponese: dopo l’accordo quinquennale annunciato nel gennaio scorso con i finlandesi di Quarken, ne è stato appena raggiunto un altro, di pari durata, con Windy Boats, azienda norvegese produttrice di barche di misura compresa tra 25 e 58 piedi.
Fondato nel 1966, il marchio Windy è stato creato da Hugo Vold, figlio di un pescatore norvegese, e dunque buon conoscitore delle acque tempestose dell’oceano Atlantico: una base di partenza fondamentale per dare alla produzione l’impronta della solidità e dell’affidabilità necessarie per chi naviga in oceano. Se a questo si aggiunge la cura messa nello stile e negli allestimenti, si avrà chiaro il quadro di una produzione di classe premium, con una gamma che va dall’originale 24 Cabin Cruiser alle più recenti e pluripremiate linee Sports Cruiser e SR. In proposito vale la pena ricordare che recentemente il modello SR44 Blackhawk è stato selezionato come finalista nella categoria Best Sports Cruiser (fino a 45 piedi) ai Motorboat Awards 2022.
La partnership fra Windy Boats e Yamaha prevede che il modello SR44 sia disponibile con il motore V8 XTO 5,6 litri con potenza di 425 hp, in grado di assicurare velocità e valori di coppia eccezionali a tutti i regimi. Anche il più piccolo Windy SR28 CC sarà spinto dai fuoribordo della gamma premium e high-power di Yamaha, tra cui il nuovo V6 da 300 hp, che – viene assicurato - offrirà prestazioni entusiasmanti a questo natante da diporto di 28 piedi.
Nel comunicare l’accordo appena raggiunto, la casa giapponese ha tenuto a ricordare che i clienti Windy si gioveranno anche dei sistemi di navigazione recentemente aggiornati che facilitano l’uso e la manutenzione delle configurazioni in doppia e tripla motorizzazione. “Negli ultimi 12 mesi, con il lancio dei nuovi motori V6 da 300, 250 e 225 cavalli – si legge in una nota della filiazione europea della Casa giapponese (con sede in Italia, a Gerno di Lesmo) - i nostri clienti hanno potuto apprezzare uno sterzo ancora più fluido e controllato sulle grandi imbarcazioni a singola motorizzazione o con più motori fuoribordo”.
Tutto ciò è avvenuto grazie a dispositivi come il DES (Digital Electric Steering, sterzo elettrico digitale) ora disponibile sui motori dei segmenti premium e high-power. Tra i vantaggi di cui usufruiranno i diportisti proprietari delle imbarcazioni norvegesi va ricordata inoltre l’eccezionale qualità del sistema di controllo Helm Master EX, che offre numerosi vantaggi, tra cui controllo joystick, display multifunzione a colori, Steer By Wire e pilota automatico. E ancora: per evitare qualsiasi pensiero una volta ormeggiati al molo, l’esclusiva funzione TotalTilt di Yamaha consente il sollevamento completo del motore con la semplice pressione di un pulsante.
Trevor Fenlon, amministratore delegato di Windy Boats, ha dichiarato: “Windy conosce Yamaha da molti anni e siamo davvero entusiasti di collaborare nuovamente con il suo team di progettazione per portare l’innovazione in acqua. Siamo orgogliosi di affermare che il nostro nuovissimo Windy SR44 SX sarà alimentato da tre motori V8 Yamaha XTO da 425 cavalli e che abbiamo già venduto il primo scafo!”
“Come Yamaha Motor – ha tenuto a dire da parte sua Fabrice Lacoume, Marine Director di Yamaha Motor Europe – siamo molto soddisfatti di aver siglato l’accordo con Windy Boats, che è un marchio storico nel settore. L’annuncio di questi giorni – ha aggiunto - segna l’inizio della fornitura da parte nostra della tecnologia più avanzata per i sistemi di propulsione, come il controllo Helm Master EX e la gamma Premium di motori fuoribordo. L’accordo tra questi due marchi forti e prestigiosi dà inizio a una partnership che unirà il meglio di due mondi e non vediamo l’ora di offrire al cliente un’esperienza straordinariamente unica”.
Al di là dell’enfasi propria delle fasi iniziali di una collaborazione, vale la pena ricordare che il ruolo di Yamaha non si limiterà alla mera fornitura di motori da montare sulla poppa delle barche norvegesi. Dei dispositivi elettronici di supporto al governo delle barche si è già detto, ma è opportuno ricordare che i partner hanno condiviso anche le rispettive conoscenze durante la fase di progettazione e di lavoro, effettuando anche test in comune sulle eliche, in modo da ottimizzare le prestazioni complessive dell’imbarcazione finita e di offrire al cliente un package che soddisfi perfettamente tutte le esigenze. Se non bastasse, in fase di presentazione dell’accordo è stato ricordato anche che “la partnership non finisce con la consegna dell’imbarcazione, ma prosegue con il servizio di assistenza post-vendita, studiato per assicurare elevati standard qualitativi”.