
Addio a Paolo Vitelli, pioniere della nautica e fondatore del Gruppo Azimut-Benetti, leader nel mondo. Aveva 77 anni
La nautica italiana è in lutto per la morte di Paolo Vitelli, fondatore del gruppo Azimut-Benetti e personalità di spicco dell’imprenditoria italiana, con un passato come presidente dell’UCINA (l’attuale Confindustria nautica), da politico (è stato deputato da marzo 2013 a settembre 2015, eletto nella Lista Scelta Civica con Monti per l’Italia) e da operatore turistico. Nato a Torino, aveva 77 anni. E’ rimasto vittima di un incidente domestico mentre manovrava una serranda nella sua residenza di Ayas, frazione di Mascognaz, in Valle d’Aosta, dove stava trascorrendo le vacanze di fine d’anno e dove da tempo era di casa, avendo realizzato un hotel de charme (così come aveva già fatto anche a Chamonix, in Francia, e a Champoluc) che gli era valsa l’onorificenza regionale “amis de la Vallée d’Aoste”. Tra le sue attività anche la realizzazione di porti turistici in Italia, a Varazze, a Livorno, a Viareggio, a Malta e persino in Russia, sul lago Himki. Tra le onorificenze, una laurea honoris causa in ingegneria meccanica riconosciutagli dal Politecnico di Torino, il titolo di console onorario della Norvegia, dal 1974 al 2018, e Torinese dell’anno nel 2022.
Da non molto Vitelli aveva lasciato l’attività alla guida del Gruppo Azimut-Benetti, passando il testimone alla figlia Giovanna, donna manager di grandi vedute, che ne aveva ereditato le capacità imprenditoriali e lo spirito pionieristico, misurandosi ad altissimo livello con i colossi della nautica e difendendo la leadership mondiale nella produzione di yacht sopra i 24 metri, che resiste ormai da 25 anni.
Paolo Vitelli era nato a Torino il 4 ottobre del 1947. Era ancora studente di economia quando nel 1969 fondò Azimut, non come costruttore ma come noleggiatore di barche a vela. Nel 1975 il debutto nella progettazione e costruzione delle prime barche, poi la crescita costante, l’apertura di nuovi cantieri (oggi il Gruppo nel controlla 6) e, nel 1985, l’acquisizione di Benetti, storico colosso del settore rilevato a rilanciato alla grande, con la produzione di megayacht di assoluta avanguardia stilistica e tecnologica.
Il gruppo fondato da Paolo Vitelli produce oggi imbarcazioni a motore dai 9 ai 110 metri ad Avigliana in Piemonte, a Savona in Liguria, a Viareggio e Livorno in Toscana, a Fano nelle Marche e in Brasile, ad Itajai. I dipendenti sono circa 2.500 con un indotto permanente di circa 5.000 addetti e il valore della produzione è stato di 1.300 milioni di euro nell’anno nautico 2023-2024. Il 95% della produzione viene venduto in 70 paesi, attraverso una rete mondiale di concessionari assistiti da uffici diretti dell’azienda.
Non è stata ancora fissata la data del funerale in quanto la magistratura ha disposto l’autopsia. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Brusson, Vitelli sarebbe caduto a terra mentre apriva una serranda. L’urto della testa con il pavimento sarebbe stato fatale, rendendo vani i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118 accorsi sul posto. Da stabilire se la caduta sia stata accidentale o causata da un malore. La dinamica dell’incidente potrebbe essere chiarita solo dopo l’autopsia disposta dal sostituto procuratore di Aosta.